Uno è chiamato alla stagione della consacrazione, uno deve riconquistare la Nazionale e l’altro il Milan. Tre obiettivi diversi, tre giocatori con una cosa in comune: giocano tutti e tre nella stesso ruolo. E allora ecco che Inzaghi, alla prima trasferta ufficiale della sua carriera sulla panchina del Milan, deve già decidere su chi puntare. De Sciglio nella testa del tecnico rossonero è il baluardo difensivo sul quale ricostruire le fondamenta del Milan; Abate è il grande punto interrogativo, ma potrebbe presto trasformarsi in un valore aggiunto; Armero sembra partire in svantaggio, ma a Parma potrebbe esserci il colpo di scena.
La trasferta del Tardini potrebbe già mettere luce sulle gerarchie imposte da Inzaghi. Sono in tre per due posti, che caratteristiche e prospettive diverse. Contro la Lazio, data la squalifica di De Sciglio, Inzaghi non si è fidato di mandare subito in campo dal primo minuto Armero, appena arrivato, e soprattutto vedendo che di fronte c’era uno dei migliori esterni offensivi del campionato italiano, cioè Candreva: da qui è nata l’esigenza di spostare Bonera sulla fascia sinistra. Ma domenica il Milan dovrà provare a fare la partita, per cui il ritorno di De Sciglio è dato per certo. Ma la fascia è ancora tutta da dedicere, dato che la scelta di Abate o Armero è fondamentale nella disposizione iniziare del terzino della Nazionale.
Una scelta non facile, da valutare con attenzione quella che Inzaghi dovrà fare nei prossimi giorni per valutare già l’assetto difensivo della squadra che contro la Lazio, dopo un ottimo inizio, è andata spesso in difficoltà. A Parma De Sciglio farà il suo esordio in questo campionato, il suo compagno di reparto è ancora da valutare: ennesima chance ad Abate o prima da titolare per Armero? Inzaghi, questo è il dilemma.