Adriano Galliani, amministratore delegato rossonero, affida alle colonne del Corriere della Sera il suo pensiero sull’azione di Lotito: “Quello di Lotito non è presenzialismo, è attivismo. Quello che fa non lo fa per se stesso, ma perché rappresenta la Lega calcio, che ha votato in un certo modo proprio perché voleva che si realizzassero le riforme che propongono Lotito e Tavecchio. Il mio ruolo? Non mi sono affatto defilato, sono vicepresidente di Lega e, per esempio, la proposta sulla multiproprietà è mia. L’Italia è il Paese dei campanili e le multiproprietà li tutelano. Se il Monza diventasse il Milan B si perderebbe qualcosa“.
This post was last modified on 14 Settembre 2014 - 12:50