Michael Essien ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di FIFA.com. Tra gli argomenti discussi, il Mondiale in Brasile (“una delusione personale e di squadra“), il Chelsea (“Mourinho ha costruito una rosa a sua immagine e somiglianza, ormai sono una forza del calcio: faranno bene, vinceranno“), ma anche il suo avvenire (“al momento non ho ancora deciso cosa fare a fine carriera“). Soprattutto, Milan.
La promessa di Essien: “Spero di contribuire al successo del Milan in ogni modo possibile, augurandoci di arrivare nelle prime due o tre in campionato. Abbiamo grandi speranze di fare bene, il mio lavoro, come ogni giocatore del Milan, è quello di lottare per il club quando verrò chiamato in causa, in modo che possiamo conquistare i risultati insieme al gruppo“.
La mancanza di coppe europee, un vantaggio? “Sì, sono sicuro che ci aiuterà. Anche se avremmo voluto essere in Europa. Dobbiamo guardare avanti, senza dimenticare di lavorare sempre duramente per essere in grado di fare bene in Serie A. Non essere in Europa non significa automaticamente fare bene in Serie A. Si gioca meno e si hanno tempi di recupero migliori, ma dobbiamo ancora lavorare duro e prenderci le nostre opportunità durante tutta la stagione“.
Su Inzaghi: “E ‘una brava persona prima di tutto, e sta facendo un buon lavoro come allenatore. Lui è relativamente giovane rispetto ai canoni dei tecnici della Serie A, ma non ho dubbi che farà bene se continuerà in questo modo. Non è facile allenare e gestire squadre di calcio, per non parlare di un grande club come il Milan, quindi ho un grande rispetto per lui e per il suo lavoro: sta dando tutto quello che ha“.
Infine, su Fernando Torres: “Tifo perché faccia bene per il Milan e per se stesso, è un attaccante top e noi vogliamo sfruttare le sue grandi qualità. E’ un lavoratore serio, sia sul campo che negli allenamenti: può essere il nostro valore aggiunto. Una cosa che i tifosi possono aspettarsi è di vedergli dare il 100% per tutto il tempo. Sono convinto che vedremo un sacco di gol di Fernando“.