Queste le dichiarazioni rilasciate da Stephan El Shaarawy, attaccante del Milan, in conferenza stampa dal ritiro della Nazionale.
Faraone del presente: “Sono contento di essere tornato, sono molto motivato, carico e più maturo. Questi sono stati mesi difficili, mi è dispiaciuto anche non essere andato al Mondiale, ma ora sono felice di stare finalmente bene. Siamo solo all’inizio però, dobbiamo migliorare ancora tanto. Sono felice per come ho iniziato la stagione, spero di dare un grande contributo sia al Milan che in Nazionale. Obiettivo? Il gol, voglio arrivare in doppia cifra. Ma l’obiettivo più importante è arrivare tra le prime tre con il Milan. In Nazionale voglio continuare ad essere convocato e a fare bene quando vengo chiamato in causa“.
Su Inzaghi: “Pippo ha dato una scossa alla squadra, ha grande voglia di fare. Ha trasmesso grande voglia e da parte nostra ci sarà spirito di sacrificio al massimo. Vuole far tornare grande il Milan“.
Su Balotelli: “Spero abbia fatto la scelta giusto, avrà avuto i suoi motivi per prenderla. La mancata convocazione? Conte è stato chiaro con noi, nessuno si deve sentire escluso o sicuro del post: dobbiamo rispettare le sue regole. Ho sentito Mario, gli ho fatto il mio in bocca al lupo e lui mi ha fatto i complimenti per la prestazione di domenica. Da quando Balotelli è arrivato al Milan abbiamo cambiato modo di giocare, a lui piaceva abbassarsi per ricevere palla. Non mi sento comunque di dare la colpa a nessuno del mio calo, credo sia stato soprattutto un calo mentale più che tecnico. Io credo che abbiamo fatto anche delle belle cose io e Mario insieme, per esempio siamo arrivati in Champions“.
Su Conte: “Quando è venuto a Milanello mi ha chiesto dove preferisco giocare, io gli ho detto che posso giocare da seconda punta ma anche come l’esterno nel centrocampo a 5. Sono a sua disposizione. Inzaghi e Conte? Sono molto simili e mi ha hanno già dato tanto: sono grandi motivatori, trasmettono grande carica e mi sono trovato bene con entrambi. Sento grande fiducia e spero di ripagarla. Sono due allenatore che curano molto l’aspetto mentale, non solo quello tecnico e tattico. Trasmettono al gruppo molta voglia e carica: possono fare bene tutti e due. I giovani? E’ giusto dargli spazio, le società devono farli giocare e valorizzarli“.
This post was last modified on 2 Settembre 2014 - 19:11