Queste le dichiarazioni rilasciate da Nigel De Jong, intervistato stamane da Tuttosport in vista della supersfida di sabato sera a San Siro contro la Juventus.
Dal mercato al rinnovo, presente rossonero: “Il mercato è così: giochi un bel Mondiale e il tuo nome inizia a circolare. Sono contento di essere rimasto perché mi trovo in un grande club. Poi, il calcio è calcio e non sai mai dove puoi finire la carriera. Del rinnovo penso parleremo già la prossima settimana quando verrà a Milano il mio procuratore. La mia intenzione è di restare perché qui, ripeto, sono felice: l’importante è che il Milan torni a essere un grande Milan“.
Scudetto possibile? “Calma… Abbiamo giocato e vinto soltanto due partite. E’ sotto gli occhi di tutti quello che è successo l’anno scorso e quest’anno siamo ripartiti con in testa l’obiettivo di provare a tornare tra le prime tre perché la Champions mi manca e manca a tutti. Sono fiducioso perché questa squadra sta crescendo di partita in partita. Questo mi rende ottimista e convinto che presto potremo tornare a competere al top. Menez? A Parma ha segnato un gol impressionante. Averlo in campo dà tanta qualità a questa squadra“.
Su Inzaghi: “Lui è un tipo che emana molta energia e che cerca molto il dialogo: era così da giocatore e lo è da allenatore. Anche quando ci critica, lo fa sempre con atteggiamento positivo e questo è importante. Chi mi ricorda? Io, da Van Gaal a Stevens, ho avuto tanti allenatori che masticano calcio a tutto tondo. Ecco, Inzaghi è così. E, in più, avendo smesso con il calcio un paio d’anni fa, ragiona ancora da giocatore. Il che è molto utile perché Pippo riesce a capire bene ogni situazione. Inzaghi ci chiede un calcio diverso rispetto a quello di Allegri e Seedorf ma questo non è un problema, come non lo è il fatto che, da allenatore, sia arrivato al Milan senza esperienza“.
Infine, sulla Juventus: “Loro sono i favoriti per lo scudetto. Per noi sarà importante confrontarci con i più forti. Dobbiamo credere di poterli battere ma, per riuscirci, bisognerà stare sul pezzo dal primo all’ultimo minuto senza dimenticare che avremo di fronte chi ha vinto gli ultimi tre campionati. Dobbiamo ricreare l’atmosfera delle grandi notti di Champions, quelle in cui al Milan riescono imprese che restano nella storia. Per questo, abbiamo tanto bisogno anche dei nostri tifosi. E’ importante vincere, non chi siede sulla panchina della Juventus“.