Queste le dichiarazioni rilasciate da Cristian Brocchi, allenatore della Primavera del Milan, a “Falla Girare” su Radio Reporter.
Su Primavera e Berretti: “E’ stato un grande weekend, fatti 2 risultati molto importanti a livello di settore giovanile. Con la Primavera vinto su campo molto difficile, diverse squadre secondo me faranno fatica a Brescia nel corso della stagione: avversario ostico, calcio fisico e anche un campo che a livello Primavera non dovrebbe eserci. Per noi un’ottima partita, abbiamo imposto il nostro gioco: vittoria importante. Poi stamattina c’è stato il successo della Berretti nel derby contro l’Inter, dal sapore sempre speciale. Bello, prima ancora del 2-0, atteggiamernto, gioco e mentalità dei ragazzi di Nava“.
Su Mastalli, Modic e Di Molfetta: “Ho la fortuna di avere due ragzzi classe ’96 che si sono allenati tanto con la Prima Squadra in estate, Mastalli e Modic sono ragazzi molto intelligenti. Ho scelto Mastalli come capitano della mia Primavera perché rappresenta al meglio il concetti di DNA Milan e ha tutte le carte in regola per essere visto come persona simbolo di questi valori: quando è con noi è speciale, come Modic. Si allenano sempre al 200%, con grandissima voglia di imposrsi: sanno che ci vuole sempre impegno massimo per fare strada e diventare grandi. Di Molfetta ha qualità eccezionali, negli ultimi giorni di mercato ha avuto l’opportunità di andare a giocare altrove ma ho pensato che per il suo persocorso formativo e di crescita era meglio far esperienza ancora in Primavera. Merita categorie importanti, se trova continuità di rendimento in questa stagione, nella prossima può far parte di campionati di spessore“.
Su Milan-Juve: “Se ci si dovesse fermare dopo una sconfitta con la Juventus vorrebbe dire essere presuntuosi. Dobbiamo invece avere l’intelligenza di dire che Milan di Pippo è un cantiere aperto, sta lavorando e mettendo allenamento dopo allenamento cose nuove: reciterà sicuramente un ruolo da protagonista in questo campionato. La Juve ha una rosa collaudata, vince da 3 anni di fila, i giocatori si conoscono a meraviglia e sanno fare sempre la differenza. Pippo sa benissimo che questa battuta d’arresto non scalfirà il suo cammino, a volte uno schiaffo di questo tipo serve ancora di più per dare solidità al gruppo. La rosa del Milan è comunque composta da grandi campioni, in questo momento Pippo sta provando a formare grandi uomini“.
Sul suo futuro: “Prima Squadra? L’ho sempre detto tante volte: da giocatore non ho mai voluto bruciare le tappe, voglio sempre essere al posto giusto nel momento giusto, quando sarò pronto. Vorrei riuscire a dare il meglio di me quando servirà davvero, sono nel mezzo di un bellissimo percorso e il mio obiettivo ora è dare giocatori alla Prima Squadra“.
Sull’incontro con Berlusconi: “L’incontro con il presidente Berlusconi mi è piaciuto molto, speravo ci fosse perché ci tenevo che parlasse ai ragazzi. Il Milan è una famiglia, se vogliamo formare dei giocatori da Milan questi sono momenti unici. Ha parlato con ogni ragazzo, spendendo parole che rispecchiano i valori umani che vogliamo al Milan“.
This post was last modified on 21 Settembre 2014 - 17:03