Bonera e Muntari da brividi, bene Abate e Torres

CHRISTIAN ABBIATI 6 – Incolpevole dinanzi ai due gol subiti, malgrado a volte esca in ritardo e sia poco reattivo, l’estremo difensore rossonero non viene quasi mai chiamato in causa, compie un buon intervento su Pucciarelli e non commette errori in grado di compromettere il risultato finale.

IGNAZIO ABATE 7 – Bella prova del terzino campano, che spinge con regolarità e brillantezza, che non  soffre gli uno contro uno avversari, che corre alla follia e che, con un cross preciso e con un anticipo tempestivo, mette la propria firma su entrambi i gol rossoneri. Sul lungo andare, perde un po’ di lucidità, ma è comunque tra i migliori e, nel finale, sventa una potenziale occasione da gol avversaria.

CRISTIAN ZAPATA 6 – Il centrale colombiano la mette sulla fisicità e sulla velocità e sforna anticipi e interventi abbastanza puntuali: nel complesso, nonostante a volte corra il rischio di sbandare e fatichi a causa di un Bonera tutt’altro che affidabile, disputa una prova dignitosa e di sostanza.

DANIELE BONERA 4 – Il numero venticinque rossonero si macchia di un’altra prestazione da dimenticare. Poco lucido e spesso in ritardo, Daniele ha sulla coscienza entrambi i gol dell’Empoli e soffre in maniera costante i movimenti delle punte toscane, tanto che al 55′ concede a Tavano di presentarsi a tu per tu con Abbiati. Svarioni su svarioni. E’ questa la sintesi della sua performance. Da brividi.

MATTIA DE SCIGLIO 5 – Nel primo tempo, quando puntato, viene superato senza troppi problemi. Con il trascorrere dei minuti, l’Empoli cala e Mattia può proporsi in avanti senza problemi. Peccato, però, che anche la fase di spinta sia a dir poco approssimativa. Trova le misure, ma non affonda ed è poco preciso. Non si riscatta.

MARCO VAN GINKEL 6 – Il giovane olandese parte bene, con grinta e determinazione, facendosi valere a metà campo e sfornando qualche apertura interessante, prima di lasciare il campo per problemi muscolari.

Dal 29′, GIACOMO BONAVENTURA 5.5 – L’ex Atalanta si impegna, corre, ripiega, ma, con la palla tra i piedi, è poco concreto: non riesce a trovare il bandolo della matassa e fatica a imporsi dal punto di vista fisico. Volonteroso ma fragile.

NIGEL DE JONG 6.5 – Dopo un avvio altalenante, Nigel si impossessa della linea mediana, prova a proteggere al meglio la retroguardia, posizionandosi basso, a fare da schermo davanti alla difesa, recupera un buon numero di palloni, porta grinta e solidità, non perde palla e si destreggia anche in fase di impostazione. Grazie agli interventi di NDJ, specie nella ripresa, le ripartenze dell’Empoli non fanno (quasi mai) paura. Il solito guerriero.

SULLEY MUNTARI 4 – Lento e violento, il mediano ghanese si propone in avanti in maniera poco produttiva, corre male e a vuoto, vince pochi contrasti, copre in maniera a dir poco discontinua e rischia di essere espulso per doppia ammonizione. Falloso e pericolante. A fine primo tempo, viene sostituito.

Dal 46, ANDREA POLI 6 – Rimane bloccato, nella posizione di schermo davanti alla difesa, al fianco di De Jong, e disputa una prestazione passabile. La fase di non possesso non è il suo forte, ma si applica e, pur incontrando qualche difficoltà, recupera palloni importanti, smista abbastanza bene e non scopre la posizione di competenza. Diligente.

KEISUKE HONDA 6.5 – Primo tempo caratterizzato da abnegazione e intensità, per il giapponese, che si muove molto e svolge in maniera attiva la fase difensiva. Nella ripresa, con una bella giocata, culminata con un sinistro efficace, segna il gol del pareggio. Nell’ultima mezz’ora, cala a vista d’occhio, ma è comunque decisivo e importante.

FERNANDO TORRES 7 – All’esordio dal primo minuto, con un colpo di testa preciso, il centravanti spagnolo va subito in gol e riapre la partita. Lotta, fa a sportellate con i difensori dell’Empoli, crea spazi, dimostra una buona condizione fisica ed entra nell’azione della rete del due a due. Fallisce l’occasione del tre a due, tirando da posizione proibitiva, ma è una spina nel fianco per la retroguardia toscana. Discreta la prima.

Dall’81’, GIAMPAOLO PAZZINI s.v. – Entra a dieci minuti dalla fine e, com’è comprensibile che sia, non riesce a incidere. Tuttavia, appare volitivo.

JEREMY MENEZ 6 – Il fantasista francese fatica a ripiegare con regolarità, ma non si può dire che non si dia da fare. Cerca sempre di creare occasioni pericolose, salta l’uomo a più riprese e dimostra personalità, tentando la conclusione dalla distanza. Purtroppo, spedisce la palla del possibile tre a due sulla traversa.

All. FILIPPO INZAGHI 5 – Questo Milan non può permettersi di schierare due uomini che non supportino la fase difensiva, Torres e Menez, e di concedere azioni di rimessa, scenario verificatosi nel primo tempo e, a volte, anche nel secondo. Inoltre, riproporre Bonera dal primo minuto si rivela scelta a dir poco sbagliata. E perché sostituire Torres, invece dello stremato Honda? Che dire, stavolta, Pippo ha in parte toppato.

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