Torna Bonera, subito in campo nonostante Parma. E Rami?

Dopo la sconfitta contro la Juventus, questa sera il Milan rientrerà in campo nell’anticipo di Serie A contro l’Empoli. Sarà importante vincere per mantenere alto l’entusiasmo e soprattutto per non rimanere staccati dalle posizioni che contano. Dopo lo stop per un giornata inflittogli dal giudice sportivo, molto probabilmente Daniele Bonera ritornerà titolare nella difesa rossonera. Salvo modifiche dell’ultimo minuto, sembrerebbe che Filippo Inzaghi abbia intenzione di consegnare le chiavi del reparto arretrato al difensore azzurro. Una grande iniezione di fiducia considerato che non ha di certo brillato nelle due prime apparizioni stagionali contro Lazio e Parma.

Nella prima giornata di campionato, giocando sulla fascia destra con Alex e Zapata al centro, la prestazione opaca di Bonera non ha influito sul risultato finale. Fortunatamente possiamo aggiungere. Nonostante fosse galvanizzato dalla fascia capitano, le sbavature difensive ne hanno irrimediabilmente macchiato la prova. Stesso identico copione nella seconda giornata, nella rocambolesca vittoria contro il Parma per 5-4. In questo caso, partendo da centrale accanto prima ad Alex e poi a Zapata, ha commesso tanti errori oltre all’ingenua espulsione: fallo evitabile al quarto d’ora e di mano al 58°, pochi minuti dopo la rete di Felipe che aveva avvicinato pericolosamente il Parma.

Il fatto che Bonera ritorni titolare contro l’Empoli è curioso, soprattutto dopo la prestazione della coppia Rami-Zapata contro la Juventus. Una sconfitta di misura e i due centrali di difesa impeccabili, nonostante il continuo incalzare dell’attacco bianconero. Ad inizio campionato sembrava che il trentatreenne fosse molto indietro nelle gerarchie di Inzaghi, dietro ad Alex, Zapata e soprattutto a Rami. Adesso cos’è cambiato? L’infortunio del brasiliano doveva dare certezze a quest’ultimo che invece, nonostante i sacrifici e le dichiarazioni d’amore fatte negli ultimi mesi, si ritrova a fare ancora panchina. La speranza è che il campo possa rispondere a tutti i nostri punti interrogativi.