Dai nostri inviati, Christian Pradelli e Piermaurizio Di Rienzo
Queste le parole di Allegri nel post partita di Milan-Juventus.
SKY SPORT
“Credo che sia stata una buona partita. Il Milan si è difeso bene ma abbiamo creato buone occasioni da gol anche se abbiamo rischiato in un paio di contropiedi. La partita è stata giocata discretamente bene, potevamo fare meno errori ma sono delle cose che stiamo gestendo. C’è ancora molta strada da fare perché c’è sempre da migliorare ma stasera i ragazzi sono stati bravi se non consideriamo qualche passaggio affrettato ma abbiamo rischiato poco e niente nonostante il pressing del Milan. Dopo tre anni e mezzo di Milan dove ho condiviso tutto, sarei ipocrita a dire che era una partita normale. Con il Milan mi sono tolto delle belle soddisfazioni, abbiamo vinto uno scudetto, ne abbiamo perso un altro nella rincorsa alla Juventus, abbiamo vinto una supercoppa. Purtroppo il quarto anno non è andata bene ma il Milan è stato un passaggio importante per la mia carriera. Sono legato a questa società ma adesso sono l’allenatore della Juventus e devo pensare a vincere con la Juventus. Sono orgoglioso della Juve, non mi piace guardare indietro. Dopo il primo tempo ho chiesto a Pereyra di infilarsi nello spazio lasciato da Tevez. Nel secondo tempo Tevez si è allargato ma poi siamo riusciti a riaccostarci a De Jong. Con Pogba mi arrabbio molto perché penso che abbia enormi potenzialità e non è ancora esploso. E’ giovane ma farà fare un salto di qualità alla squadra”.
MEDIASET PREMIUM
“I ragazzi hanno fatto una buona gara contro un buon MIlan. Siamo stati bravi nel gestire la palla e nel lasciare poco spazio ai loro contropiedi. I ragazzi stanno migliorando nel fare le cose che chiedo loro, ci sono margini di miglioramenti. È normale che il pubblico mi abbia fischiato, ma io porto bei ricordi nei miei 3 anni al Milan. Ora sono concentrato solo sulla Juventus, mi ritengo fortunato. Vincere a San Siro contro il Milan non è mai semplice, i rossoneri lotteranno per i primi 3 posti. Il Milan arretrava molto e non ci dava pressione, ecco perché il nostro ritmo è stato basso. È stata una tecnica per evitare le loro ripartenze veloci. Allenare i campioni è una fortuna perché gli dici una cosa e loro la fanno. Non ho mai sognato il successo a San Siro, non è facile vincere in casa di una concorrente per il titolo. Complimenti ai miei ragazzi per la vittoria. Ho salutato Inzaghi prima della gara, non c’è mai stata alcuna polemica. Da giocatore vedeva le cose diversamente rispetto a come le vede ora da allenatore. Rizzoli ha avuto una buona gestione della gara, gli arbitri italiani all’estero hanno molta considerazione”.