Sprint per Fernando Torres, il Milan ha scelto. Obiettivi principali costosissimi, quasi era scontato finisse così. Jackson Martinez e Destro stanno per tramontare definitivamente, non resta che scogliere le “riserve”. Dal grande nome, e forse basta.
Torres (255 gol in carriera) è diventato il primo della lista dopo il clamoroso no di Berlusconi ad Eto’o. Stamane, La Gazzetta dello Sport ribadisce e conferma l’indiscrezione di SportMediaset: l’ex Inter era pressoché preso, con tanto di visite mediche in programma, ma il presidente, di comune accordo con il resto della società (Inzaghi compreso), non era convinto ed ha rifiutato. Torres ha dovuto solo aspettare, è vicino ma l’accordo è ancora tutto da fare. Il Chelsea ha già detto sì alla cessione, ma le prime richieste del giocatore sull’ingaggio sono notevoli: a Londra ne prende 8 milioni, il Milan non vuole superare il tetto dei 3. E la (scontata) formula studiata dal club di via Aldo Rossi 8, il prestito, non lo convince. La trattativa c’è e viaggia comunque sui binari giusti, c’è ottimismo: i contatti con l’entourage di Torres sono frequenti e proseguiranno in queste ore.
In caso di rinuncia, però, sottolinea la Rosea, occhio al piano B. Niente prima punta, ma Menez “falso nueve” e il possibile acquisto di Biabiany. L’esterno del Parma a gennaio era ad un passo, ora sembra essere tornato concreto: 7 milioni la richiesta, 4.5 più Zaccardo l’offerta.