Come un cantiere aperto. Con un cronoprogramma preciso. Ma anche tanto spazio per gli esperimenti. Solo che il tempo stringe e anche per Filippo Inzaghi è ora di tirare le somme. Definendo modulo e gerarchie. E da qui prevedere le ultime mosse sul mercato. In entrata, ma anche in uscita. E così la Gazzetta dello Sport oggi analizza tutti i nodi più delicati da sciogliere.
Partendo dallo schema, ci sono almeno tre uomini da posizionare. Si tratta di Keisuke Honda, letteralmente perso nel 4-3-3, Riccardo Saponara, che ha dato risultati contradditori, e M’Baye Niang, molto vivace quanto poco adattabile in un ipotetico 4-3-2-1 o 4-3-1-2. Poi c’è da capire la collocazione ideale di Jeremy Menez. Insomma, un attacco da decifrare. Coi punti fermi di Mario Balotelli (salvo sorprese last-minute), Stephan El Shaarawy e Giampaolo Pazzini.
Poi c’è la difesa. Rami e Alex insieme suscitano dubbi. Bonera e Zaccardo i “sempreverde” sui quali fare affidamento. Abate e De Sciglio le prime scelte sulle fasce. Per la porta, Diego Lopez non è ancora giudicabile, Abbiati ha giurato amore ai colori rossoneri, mentre uno tra Agazzi e Gabriel dovrà giocoforza partire entro fine mese.
In mediana, c’è la questione Essien, troppo lento per il gioco che vuole imprimere Inzaghi. Da Cristante non ci si aspetta miracoli immediati, mentre Poli garantisce il solito rendimento da polmone d’acciaio. Resta l’incognita del regista. Chi detta i tempi alla manovra, in assenza di Montolivo? Sabato a Reggio Emilia, in occasione del Trofeo Tim contro Juventus e Sassuolo, si vedranno nuovi esperimenti. Poi sarà il tempo di tirare le somme
This post was last modified on 19 Agosto 2014 - 16:11