Milan, col Chivas un pò di ossigeno e la consapevolezza che il vero leader è SuperPippo

Dopo le dieci scoppole subite per mano di Olympiacos, Manchester City, e Liverpool, la vittoria per 3-0 contro i messicani del Chivas Guadalajara ha ridato un pò di fiducia al Milan, che pochi minuti fa ha fatto il suo rientro in Italia. La truppa rossonera, dopo le sconfitte nella Guinness Cup, ha palesato timidi segnali di ripresa, soprattutto nel reparto offensivo, tremendamente sterile contro greci ed inglesi. Le reti di Niang, Balotelli e Pazzini hanno lasciato intravedere i primi meccanismi del 4-3-3 di Inzaghi, contento anche di una difesa finalmente ermetica dopo gli incubi contro Olympiacos e, soprattutto, Manchester City.

La Gazzetta dello Sport, inoltre, ha evidenziato anche il miglioramento del centrocampo, con le buone prove di Poli, Cristante e Saponara, mentre le note più dolenti rimangono quelle tra i pali, con Abbiati unica certezza, e Agazzi e Gabriel decisamente sotto tono. Non è un caso, perciò, che il Milan si sia rituffato alla ricerca di un estremo difensore ed abbia intenzione di portare a Milanello il madridista Diego Lopez.

A sunto di tutto ciò, secondo la rosea, il vero valore aggiunto di una squadra la cui rosa è decisamente inadatta al paragone con le altre big europee, è proprio SuperPippo. E’ lui a dare l’esempio a tutti, con una carica ed una voglia identica a quella che metteva in campo. Segue tutti, spende parole di incoraggiamento per ogni singolo giocatore. Bisogna ripartire da lui, il condottiero perfetto per chi vuole rialzare la testa dopo un’annata da dimenticare.

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