“Si fa quel che si può”, è il motto di Galliani&co. in questa ennesima campagna acquisti low cost. Non ci sono soldi, il comandamento è uno soltanto: sfruttare le occasioni di mercato…oppure crearle in qualche modo. Dopo i vari arrivi a parametro zero (ultimo quello di Diego Lopez), l’ad del Milan deve concentrarsi sulla pedina mancante dello scacchiere di Inzaghi: l’esterno d’attacco.
SuperPippo sogna Alessio Cerci, ma certi sogni sono proibitivi, quasi utopistici, e Cerci è uno di questi. Come sfondare il muro dei 18 milioni chiesti da Cairo? Il presidente granata non ha la necessità, né tanto meno l’intenzione, di svendere il suo giocatore migliore, ecco perché le sue pretese non si sono mai abbassate. Quindi, come conciliare i desideri di Inzaghi, le ristrettezze del Milan e le richieste di Cairo? Semplice, non si può.
Ma Galliani ci prova lo stesso, rispolverando la formula che tanto gli piace: il prestito, in questo caso oneroso e con diritto di riscatto da versare poi in più anni. L’indiscrezione è riportata da La Repubblica, che parla di contatto avvenuto tra Galliani e Cairo ieri a Forte dei Marmi. Ipotesi improbabile, comunque, stando almeno alle premesse.