Dimostrare che non è solo un fenomeno commerciale ma una pedina potenzialmente importante per lo scacchiere del Milan. E’ questo l’obiettivo di Inzaghi: far ripartire Keisuke Honda. Che il suo acquisto sia al centro di una strategia di marketing è indubbio (lo dimostrano i numeri dei Milan Store, la sua maglietta ha venduto in un mese più di tutte quelle dei compagni messe insieme in un anno), ma anche sul campo ci si può lavorare bene. La tecnica c’è, la gamba non ancora, ma è comprensibile nei primi mesi (a volte tanti) di adattamento a un calcio completamente diverso.
Come scrive La Gazzetta dello Sport, Inzaghi non lo considera una riserva. SuperPippo ha dichiarato più volte di stimare le sue qualità, inserendolo con convinzione nel suo progetto. Inoltre, Honda ha dalla sua la cultura del lavoro e il rispetto dei ruoli, veri e propri comandamenti per il nuovo tecnico del Milan.
Il freno allo sprint del giapponese, però, è lo stesso dell’era Seedorf: il modulo. Lui preferisce giocare al centro, e il 4-3-3 di Inzaghi non concede molto spazio ai trequartisti. Anche la concorrenza è fortissima: l’arrivo di Menez e la forte ascesa di Niang rendono più agguerrita la lotta a un posto da titolare. La buona notizia, però, è che il giocatore si è ambientato completamente, ha iniziato presto la preparazione e conosce bene mister e compagni. C’è solo da infilare le chiavi e ripartire.