Non sta più nella pelle Stephan El Shaarawy, la sua voglia di campo e di Milan è pari alla sua fame di vittoria. Ecco il Faraone, intervistato stamane da La Gazzetta dello Sport, pieno di speranze: “Troppa pressione non mi preoccupa, anzi mi stimola. Sono stato fermo a lungo ma sento molta fiducia e stima verso di me e voglio ripagare tutti. Alla pressione replico con l’obiettivo di tornare grande con il Milan e riprendermi la maglia dell’Italia”.
Addio problemi: “L’infortunio è un capitolo chiusissimo, sono pronto a ripartire. Ricominciare a giocare a pallone da protagonista è il desiderio più grande che ho mai avuto in vita mia. Il piede non crea problemi e ho voglia di rivincita e di riscatto”.
Milan, la prossima stagione sarà quella giusta: “Ci sono i presupposti per giocare una grande stagione. Capisco che i tifosi siano delusi, ma le idee di gioco ci sono. Serve pazienza, a fine agosto saremo pronti. Sono fiducioso, c’è lo spirito giusto e tutti si stanno impegnando. L’obiettivo è tornare in Champions, quindi arrivare tra le prime tre, il gruppo se lo merita e i compagni sono determinati al punto giusto. Se giochiamo da gruppo e possiamo sognare, il segreto di tutto è una squadra unita. 4-3-3? E’ il mio modulo preferito”.
A cresta alta: “Per un attaccante il gol è vita, io ci penso sempre, ma adesso mi soffermo sulla condizione. Ho dentro molta voglia, ecco perché mi sono allenato quando i compagni avevano i giorni di riposo e anche durante le vacanze. Sto cercando la condizione ottimale, non è facile alla mia età stare fuori così a lungo ma sono maturato. Le esperienze così fanno crescere e ne esco più forte nella testa e convinto di dimostrare il mio valore. Social network? Li utilizzo perché mi piace avere un rapporto diretto coi tifosi, ma con moderazione: Inzaghi mi ha detto che un uso eccessivo può peggiorare le prestazioni anche del 50%, perché ci si deconcentra. Se ho abbassato la cresta? Sì, giusto una spuntatina di pochi centimetri. Ma non fatevi strane idee: il look resta sempre lo stesso”.
Su Inzaghi: “Inzaghi ha uno spirito di sacrificio enorme e ce lo sta trasmettendo, la sua voglia e il suo carisma ci aiutano. Adesso ci focalizziamo più sulla tattica ma ha un entusiasmo incredibile ed è una gran qualità. A me ha chiesto di curare i dettagli fuori e dentro il campo, come l’alimentazione e il riposo”.
Infine, un passaggio significativo sulla carriera: “Non sono nemmeno al 60% della mia maturazione comunque, ho ancora ampi margini di miglioramento”.
This post was last modified on 1 Agosto 2014 - 14:14