Diego Lopez sarà l’undicesimo portiere straniero che difenderà i pali rossoneri. E’ questa la curiosa statistica riportata dalla Gazzetta dello Sport che, nell’edizione odierna, ha ricordato tutti gli estremi difensori del Milan provenienti dall’estero. I primi numeri uno stranieri che difesero le sorti del Diavolo furono semplici meteore.
In merito, in primis, figurano l’inglese Thomas Mac Cormack e l’uruguagio Attilio Firpi, al Diavolo nella stagione 1904/1905. Un po’ meglio (ma non troppo) andò allo svizzero Heinrich Helm, che collezionò tre presenze, all’inglese Hoberlin Hood, che disputò quattro gare tra il 1899 e il 1901, subendo un totale di cinque gol ma vincendo il primo campionato della storia del Milan, e a Bruno Ducati, nato in Libia nel 1938, Campione d’Italia nella stagione 1958/1959 e autore di quattro presenze tra il 1958 e il 1961, prima di passare al Ravenna. Arriviamo adesso ad Alessandro Bonetti Dobrillovich, classe 1908 che, tra il 1933 e il 1935, difese per dodici volte la porta rossonera.
Nell’estate del 1998, invece, arrivò al Milan Jens Lehmann. Partito come titolare, a seguito di cinque partite di campionato caratterizzate da gravi errori, il tedesco perse presto il posto, tanto da essere accantonato in maniera definitiva e da essere ceduto all’Arsenal nel gennaio del ’99. Ora tocca a Gabriel Vasconcellos Ferreira evitare di ripetere quanto di negativo fece Lehmann. Il portiere brasiliano, classe ’92, sarà il vice di Diego Lopez. Reduce da sette presenze contraddistinte da pochi alti e molti bassi, per non abbandonare la truppa nei prossimi mesi, Gabriel è chiamato a rispondere presente in occasione delle prossime gare in cui sarà impegnato. In caso contrario, le porte di casa Milan potrebbero chiudersi anche per lui.
Nell’agosto 2005, arrivò al Milan Zeljko Kalac, reduce da un triennio brillante come portiere titolare del Perugia. Una buona riserva. Come secondo di Dida, recitò il suo copione con dignità, rimanendo in rossonero fino alla stagione 2008/2009 e raccogliendo un totale di cinquantasei presenze. Rincalzo nel complesso affidabile.
Il portiere straniero rossonero che vanta il maggior numero di presenze, 302 complessive, parla brasiliano: è Nelson Dida. Tra gli estremi difensori più amati ma anche tra i più discussi, a causa di un rendimento incostante e altalenante, caratterizzato da numerosi svarioni banali ed evitabili, in grado di compromettere l’esito di numerose partite, in ogni caso, Dida è stato tra gli eroi delle grandi notti di Manchester 2003 (neutralizzò ben tre calci di rigore) e di Atene 2007, nonché grande protagonista dello Scudetto 2003/2004. Al Milan, da titolare, il portiere carioca ha vinto anche una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, due Supercoppe UEFA e un Mondiale per club. Nel biennio che va dal 2002 al 2004, era considerato il miglior portiere in circolazione. Insomma, un discontinuo vincente.
This post was last modified on 10 Agosto 2014 - 18:28