Alla fine ha scelto l’Everton e resterà a Liverpool, dove è stato in ballottaggio con Mario Balotelli per vestire la maglia dei Reds. Per tutta la mattina, però, Samuel Eto’o è stato vicinissimo al Milan. Il camerunese ha insomma passato una mattinata da milanista prima di un pomeriggio da giocatore dell’Everton. Addirittura, dicono, era in programma un viaggio a Milano con tanto di visite mediche già organizzate.
Ma cosa è successo allora? E’ successo che all’interno di una giornata convulsa, fatta di molti contatti di mercato, c’è stato a un certo punto un consulto sulla rotta Galliani-Berlusconi-Inzaghi dal quale, evidentemente, Eto’o è alla fine risultato un obiettivo non adatto alla causa rossonera per motivi che SportMediaset suppone essere tecnici ed economici insieme. Non un affare da chiudere a tutti i costi, quindi, ma un’opportunità da non cogliere, una mano da passare.
E nello spiraglio di un accordo che non arrivava, ecco che si è inserito l’Everton. Ed ecco la fumata bianca, il contratto da firmare di due anni e la nuova avventura in Premier League. Dopo una mattinata da quasi rossonero e, a conti fatti, da rossonero mancato.