Dopo un’ottima stagione sulla panchina degli Allievi I e II Divisione, culminata con la vittoria del campionato, Cristian Brocchi è rimasto al Milan nelle vesti di allenatore della Primavera. Il compito dell’ex centrocampista rossonero è quello di sostituire al meglio Filippo Inzaghi che, dopo aver vinto il torneo di Viareggio e dopo aver mancato le Final Eight soltanto al playoff contro l’Udinese, è passato alla guida per la Prima Squadra.
La missione a cui è chiamato ad adempiere Mister Brocchi, sostituire un leader carismatico come SuperPippo, è tutt’altro che facile. Tuttavia, le premesse per far bene ci sono. Durante la scorsa annata, gli Allievi di I e II Divisione si sono aggiudicati lo scudetto di categoria con due giornate d’anticipo, mettendo in scena un gioco offensivo, brillante, concreto e pragmatico. Grandi meriti vanno al direttore d’orchestra, Cristian Brocchi, che ha lavorato con serietà, determinazione e professionalità. Attento ai minimi dettagli, l’ex incontrista rossonero è riuscito a coinvolgere tutti i ragazzi a propria disposizione, permettendo loro di esprimersi al meglio e di crescere sotto ogni aspetto.
Brocchi, per gli Allievi I e II Divisione, non è stato soltanto un allenatore, ma anche un tutore e un educatore, tanto che spesso si recava nelle scuole frequentate dai suoi ragazzi per verificare il loro rendimento sui libri e tenere colloqui con gli insegnanti e con i dirigenti scolastici. Insomma, un allenatore polifunzionale, in grado di conquistare e coinvolgere i suoi allievi. Allievi che, in parte, troverà anche nella sua avventura alla guida della Primavera.
Primavera che, come SpazioMilan.it ha potuto documentare in occasione della due giorni tenutasi a Temù, ha iniziato la stagione lavorando al meglio e seguendo alla lettera le direttive del nuovo tecnico, Cristian Brocchi, pronto a mettersi a disposizione dei suoi ragazzi e a condurli sulla buona strada, con l’intento di aiutarli a mettere in scena una stagione di livello.