Da troppo tempo non sembra essere quello che fu fra i protagonisti dello scudetto del Milan di Allegri. Da tempo sembra essere sul taccuino di club come PSG e Juve, da tempo non offre quel tipo di prestazioni che ci si aspetta da lui. Ignazio Abate (ri)conquisterà tutti ancora?
Dopo aver vissuto una brutta stagione (nonostante il suo primo gol con la maglia rossonera), l’ultima conclusasi all’ottavo posto seguita dall’infelice esperienza Mondiale con gli Azzurri, Abate è tornato a disposizione di Inzaghi. Il contratto del terzino destro scade il prossimo anno, quindi in questa sessione estiva, qualora arrivasse un’offerta irrinunciabile, il numero 20 potrebbe dire addio alla società milanese.
Ma il Milan farebbe bene a darlo via? Le solite voci di mercato si sono spente da alcune settimane, e il nuovo mister pare voglia dargli fiducia. In tal senso deve essere letta la presenza da titolare nelle ultime due uscite della squadra, contro Liverpool e Chivas: Abate ha disputato due buone partite, è sembrato voglioso e dinamico. Non c’è fretta di cedere i terzini a disposizione di Superpippo (salvo forse Zaccardo): con l’opzione De Sciglio a sinistra, Ignazio sarebbe il padrone della fascia destra. Un ulteriore stimolo a dare di più, a tornare quel difensore che tanto bene ha fatto nelle prime stagioni in rossonero (a partire da Leonardo), potrebbe essere il prolungamento del contratto: la strada sembra essere questa, una volta messo nero su bianco starà a lui dimostrare, nuovamente, il suo valore.
Da possibile pedina da cedere al rinnovo del contratto: il futuro di Abate potrà essere ancora il suo presente, quello che lo vede galoppare sulla fascia, dando il massimo e cercando sempre di migliorare, conquistando la fiducia di Inzaghi.