Ultimi scampoli di vacanza per Riccardo Saponara, fresco di conferma al Milan. Tra una settimana anche per lui scatterà il ritiro e, di conseguenza, una nuova stagione con la maglia rossonera. “Una sorta di nuovo anno zero”, racconta il giocatore in esclusiva a SpazioMilan.it mentre ancora si gode qualche giorno di vacanza. Un rapporto speciale, quello che lega Saponara con SpazioMilan.it, tra i primissimi organi d’informazione, oltre un anno fa, a intervistare il giovane Ricky quando ancora giocava nell’Empoli e aveva già firmato il suo contratto coi rossoneri.
Riccardo, che cosa ti aspetti dall’avvio della nuova stagione?
“Guarda, non vedo l’ora. Ho fatto anche troppe vacanze e smanio dalla voglia di mettermi al lavoro per il Milan”.
Ti attendevi di rientrare così convintamente nei piani della società?
“Sinceramente credevo che mi venisse prospettata un’altra soluzione. Poi, quando è arrivata la chiamata del dottor Galliani, è stata una grandissima gioia”.
Qual è stato l’attestato che ti ha fatto più piacere?
“Da una parte, come dicevo, la sorpresa, dall’altra la nuova occasione di mettermi in luce nel Milan. Ora sta a me ripagare la fiducia e dimostrare tutto il mio valore”.
Che cosa ti ha più penalizzato nella scorsa stagione?
“Una serie di sfortune, a livello personale e di squadra. Oggi è un nuovo anno zero, che, però, inizierò con un anno di esperienza e ambientamento sulle spalle. La scorsa stagione mi è servita per arricchire il mio bagaglio e per ripartire oggi con più consapevolezza”.
Hai già sentito Mister Inzaghi?
“No, non ancora. Ma mi hanno detto che è malato di calcio e vive per il pallone. Credo che possa trasmetterci questo sentimento, unito alla sua voglia di diventare un grande allenatore. Sono stuzzicato dall’idea di conoscere le sue idee”.
A proposito, avrai letto che si parla di te come mezz’ala. Sei pronto?
“L’ho letto anch’io e mi attrae molto questo possibile cambio di ruolo che, tra l’altro, dovrebbe essere il mio naturale”.
L’Empoli, pensando al ritorno in Serie A, aveva pensato anche a te. Lusingato dal fatto di aver lasciato buoni ricordi?
“Sono stato lì cinque anni, durante i quali sono diventato un calciatore. Certo, ho apprezzato l’interessamento, ma quando è arrivata la conferma da parte del Milan qualunque pensiero è passato in secondo piano”.
La scorsa estate tu e Poli eravate il simbolo del nuovo Milan giovane. Quest’anno vi ritroverete parte integrante di un nuovo progetto. Che cosa ti senti in comune con Andrea?
“Lui è il primo ragazzo che ho conosciuto al Milan. Mi sento molto legato a lui, come compagno di squadra e come persona, una grande persona. Sono contento di passare un altro anno insieme”.
Dove potrà arrivare il Milan della seconda stagione rossonera di Ricky Saponara?
“Credo che si stia ripartendo nel modo giusto. Possiamo ambire ai primi tre posti”.