Dai nostri inviati, Christian Pradelli e Daniele Mariani
Dopo il bagno di folla all’esterno di Casa Milan, è il momento della presentazione di Filippo Inzaghi, neo-tecnico rossonero. In sala stampa anche Adriano Galliani e Barbara Berlusconi, pronti a rispondere alle domande dei giornalisti.
LA PRESENTAZIONE IN PILLOLE
– Conferenza terminata.
– Inzaghi sulle possibilità di questa squadra: “Il Milan non può stare fuori dalle coppe, quindi quello è l’obiettivo principale. I giocatori che sono arrivati li ho voluti e la società mi ha accontentato. Il Milan ha vinto una concorrenza agguerrita e Menez e Alex sono due giocatori che stanno bene, professionisti che possono farci fare la differenza. Anche El Shaarawy potrà darci una grande mano, così come De Sciglio. Montolivo ci mancherà ma chi lo sostituirà lo farà al meglio”.
– Inzaghi su Honda: “Non è ancora arrivato, si aggregherà alla squadra a New York, è un giocatore che mi piace, un professionista, probabilmente se giocheremo coi 3 davanti potrà fare l’esterno di destra, potrebbe fare anche la mezz’ala ma questi sono dettagli tecnici quindi poi vedremo”.
– Galliani su Germania-Argentina: “Non so fare pronostici perché non esistono nel calcio. E’ difficile, nel calcio ci sono momenti particolari in cui cambia tutti. Io credo che la Germania troverà più difficoltà con l’Argentina che con il Brasile.
– Inzaghi sull’Italia: “Nessuno di noi se l’aspettava, questo è il bello è il brutto del calcio. In Italia c’è bisogno di rinnovamente e programmazione, ma al Milan lo stiamo già facendo con il settore giovanile da anni, è normale che serve più pazienza con i giovani”.
– Inzaghi sul settore da rinforzare: “Con Galliani ci sentiamo continuamente, siamo convinti di avere le stesse idee, il presidente mi ha dato grande voglia, spero possa venire spesso perché sarebbe il più grande acquisto. Per il resto la società sa quali sono le mie esigenze. Se i giocatori arriveranno bene, altrimenti penso che questa squadra possa comunque fare bene”.
– Inzaghi sul ruolo di allenatore: “Ho pensato perché una squadra del genere sia arrivata ottava, e ho pensato che oltre a un gap tecnico possa esserci stata qualche altra problematica. Io non mi permetto di giudicare chi c’era prima di me, dico quello che voglio io, quello che ho imparato essendo giocatore. C’era un gruppo sano, vero, con un grande allenatore che non aveva bisogno di curarci nella vita privata perchè sapeva che avevamo una grande ambizione. Eravamo forse anche assatanati di successi, ma davamo il massimo per ottenerlo. Quando giocavamo volevamo dimostrare che il mister aveva sbagliato a tenerci fuori. E’ questo che voglio far capire ai miei giocatori”.
– Barbara sugli investimenti: “Vogliamo investire per aumentare il tasso tecnico della squadra e vogliamo continuare a investire anche in altre aree. Casa Milan è stato il primo progetto ma ne abbiamo altri: la mia squadra sta lavorando intensamente sul progetto stadio, affinché possa essere unicamente del Milan. Non è un’operazione semplice, ma stiamo lavorando per dare al Milan uno stadio proprio”.
– Galliani sulle dinamiche degli investimenti: “Il calcio ha avuto una gerarchia storica per tanti anni: negli anni ’60, quando gli incassi erano uguali ovunque e c’era competitività a livello europeo; è cambiato una prima volta quando i diritti televisivi hanno cambiato la gerarchia e oggi c’è una terza rivoluzione per quelli che io chiamo proprietari di materie prime. Bisogna essere bravi, c’è sempre qualche eccezione, normalmente nella Champions arrivano sempre gli stessi club alla fine, ma c’è qualche eccezione. E’ evidente che la situazione economica in Italia non è più quella di qualche anno fa. Ma credo che la tradizione e altre cose possano permettere di restare in alto”.
– Galliani sul mercato: “Innanzitutto qualche acquisto è stato già fatto, come Menez e Alex. Non giocare la Champions da un lato può essere un fattore determinante per il campionato, visto che fino a gennaio giocheremo solo una volta alla settimana. Abbiamo un organico molto ampio per questo, qualcuno è partito, qualcun altro partirà e qualcuno arriverà. Dobbiamo scendere a 24-25 giocatori, lasciateci lavorare e andare avanti. Abbiamo diverse trattative in uscita ma molte non si concretizzano perché molti non vogliano andare via da questo grandissimo club. Comunque le idee di Pippo sono chiarissime e condivise da tutti. Da qui al 1 settembre qualcosa succederà”.
– Inzaghi sull’atmosfera nel gruppo: “Ho trovato una grande atmosfera, non avevo bisogno di capire la passione del tifoso del Milan perché lo conoscevo già. La rabbia è quella che dobbiamo avere tutti e mi auguro che la abbiano anche i calciatori, quindi mi auguro che in loro ci sia grande rivalsa e voglia di far bene. Onorare la maglia è sempre stato il mio motto. Quando perdevo mi punivo e restavo a casa a lavorare perché mi dispiaceva vedere in giro il tifoso del Milan dispiaciuto”.
– Barbara sulla questione Lega: “Ci tengo a sottolineare come ritenga imporante per noi questa giornata, quindi mi scuserete ma parleremo di questo in altre occasioni”.
– Galliani sulle parole di Prandelli relative a Balotelli? “Ognuno trae le proprie conclusioni, polemizzare non serve a nulla. Diciamo che non è stato elegantissimo il nostro ex ct”.
– Inzaghi sulle caratteristiche del suo Milan: “Già essere un gruppo in campo è importante, ai miei ragazzi ho fatto l’esempio dell’Atletico Madrid, che mai avrebbe pensato di battere Real e Barcellona con introiti e investimenti minori. Poi a livello tattico e tecnico proverò a portare il mio pensiero, ma in questo primo mese lavorerò proprio sul concetto di gruppo e delle regole, di avere voglia di allenarsi e nutrirsi bene”.
– Barbara: “Il desiderio della proprietà è riportare il Milan ai livelli che merita. L’obiettivo è sicuramente quello di qualificarci in Champions e siamo a disposizione della società e dei giocatori perché questo possa avvenire”.
– Inzaghi sul centrocampo: “Sono stato dal presidente poco tempo fa, siamo arrivati ottavi e sappiamo che qualcosa da fare c’è. So l’ambizione della società, vuole tornare a vincere e farà quello che sarà possibile fare. Spero che la gente abbia un po’ di pazienza, ma lo spirito e la voglia di far tornare i tifosi a San Siro c’è”.
– Inzaghi su Balotelli: “Sono sereno, l’ho sentito, gli ho detto che le critiche devono solo fortificarlo. Anche le critiche sono un percorso di vita e mi hanno fatto crescere. Mario è un grande giocatore, può farci fare la differenza, il mio compito è valorizzarlo”.
– Inzaghi sui valori da trasmettere: “La serietà sicuramente, e poi il rispetto, che deve aver per primo l’allenatore. Voglio il rispetto del mio ruolo, della maglia che indossano e dare tutto in campo. Mi auguro che la mia grande voglia di vincere, la mia ambizione, venga recepita dai miei giocatori. Ma io sono sicuro. Non so questa squadra cosa potrà fare, l’unica cosa che mi sento di dire è che lotterà, perché chi non lotta non può giocare nel mio Milan”.
– Galliani su Inzaghi: “Gli abbiamo disegnato la strada, poi lui è bravissimo a percorrerla. L’altra volta gli ho detto “pensa se ti avessimo lasciato andare al Sassuolo”, Pippo è stato garbato come sempre, la società gli ha detto no e 6 mesi dopo il destino ha voluto che approdasse qua. Pippo è sempre stato nel cuore di Berlusconi, è l’uomo giusto al posto giusto”.
– Barbara su Casa Milan: “Casa Milan nasce per il desiderio di creare un reale contatto tra la società, i giocatori e i tifosi. Noi lavoriamo e portiamo avanti questa passione per loro principalmente. Tra l’altro posso dire che dopo i primi mesi di apertura i dati sono ottimi: più di 10.000 persone hanno visitato la sede in questo mese. L’auspicio che ho sempre avuto è che presto si possano festeggiare i successi del Milan in questa bellissima piazza”.
– Inzaghi sugli obiettivi del Milan: “La cosa più importante è ricreare il dna del Milan, la voglia di venire a Milanello ad allenarsi col sorriso. Per ricreare lo spirito giusto e ritornare a vincere bisogna ricreare un gruppo importante. Al momento è la cosa principale, un gruppo vero fatto di regole, principi e rispetto per i tifosi, che oggi hanno dimostrato cosa sono. Quando sono arrivato con il pullman mi sono venuti i brividi”.
– Barbara su El Shaarawy: “Mi aspetto molto da lui, si è presentato anche in anticipo al raduno, è un ottimo talento, è amato dai tifosi e mi aspetto che possa far gioire il popolo milanista”.
– Galliani sull’entusiasmo dei tifosi: “Oggi sono stati straordinari, un bagno di folla che ha superato le aspettative. Dopo un campionato al di sotto delle aspettative non credevo sarebbe successo. Ma l’ho notato ieri, a Milanello ho visto un ambiente caricatissimo, coeso, determinatissimo. Tutto Milanello è tornato il Milanello di una volta. Credo che Pippo sia la persona giusta per riportare il Milan dov’è sempre stato, perché pensare al Milan che non è in Champions League mi viene il magone. Ieri ho sentito una coesione, una comunione di intenti che non sentivo da tempo”.
– Le prime parole di Pippo: “Ringrazio il presidente, il dottor Galliani e la dottoressa Barbara per l’opportunità che mi hanno dato. Quando ho intrapreso la carriera di allenatore l’ho fatto sognando di allenare il Milan, che è stata la squadra dei miei sogni, della mia vita. Oggi divento allenatore del club più titolato al mondo. Darò tutto me stesso e mi auguro che i risultati saranno all’altezza”.
– Ora Barbara: “Ci tenevo a mettere in evidenza delle qualità del nostro mister che sono molto importanti anche per l’area commerciale. Pippo è un grande fidelizzatore, può essere uno straordinario veicolo di promozione per il Milan. E’ un valore aggiunto per l’area di cui mi occupo, abbiamo parlato nelle ultime settimane e mesi e siamo allineati su tutto quello che servirà al Milan per la promozione e l’aumento del brand. Ci tenevo a sottolineare anche quanto abbia fatto bene e portato entusiasmo nel nostro settore giovanile, perché l’anno scorso con il Torneo di Viareggio è stato sottolineato la sua capacità di dialogo con tutti i giocatori e questo sarà utilissimo anche questa stagione”.
– Apre la conferenza Adriano Galliani: “Siamo arrivati al 29esimo raduno da quando Berlusconi è presidente proprietario di questo club. I 28 anni che hanno preceduto questo incontro sono stati anni 28 anni meravigliosi, con 28 trofei, 15 in Italia 13 nel mondo, un risultato che la dice lunga su quanto abbiamo fatto. Ora inizia il 29esimo anno e dobbiamo arricchire il nostro palmares. Ecco perché abbiamo scelto iNzaghi, persona straordinaria, che con la sua forza e concentrazione e mania del calcio è diventato il calciatore italiano con più gol nelle competizioni europee. Ha vinto quest’anno il Viareggio con la Primavera. Ieri a Milanello ho respirato un’aria positiva, siamo molto fiduciosi e sicuri che con Inzaghi alla guida il Milan competirà ai massimi livelli. Per cui Pippo in bocca al lupo, è il tuo giorno, il tuo sbarco a Milanello, sai che sei amato da tutti, dai dirigenti ai tifosi, tutti lo amano”.