Philippe Mexes a 360 gradi. Il francese parla a La Gazzetta dello Sport di Milan, di quest’estate ballerina tra il nuovo e il vecchio (negativo) che incombe sempre, della nuova era Inzaghi e della sua voglia di essere ancora parte di questa squadra: “Non mi ha mai sfiorato l’idea di andarmene. Al Milan sto bene. La mentalità di questo club, di cui sono orgoglioso, mi dà una grande voglia di contribuire a farlo rinascere. Non ho ancora parlato di niente con nessuno, ma mi piacerebbe rinnovare”.
Su Inzaghi: “Inzaghi ha il rispetto totale da parte di tutti. Con le sue idee e stile di gioco ci sono le basi per migliorare in fretta. Il suo maggior pregio? La grande personalità. D’altra parte è un campione che ha vissuto tutto quel che c’era da vivere a livello di campo. E ora sta provando a trasmettercelo. Ci sta dando la sua mentalità, che l’anno scorso è mancata. Io non sono preoccupato. Ai tifosi prometto che per fine agosto saremo competitivi. Gli acquisti sono stati fatti, i giocatori ci sono. Ritengo che il Milan abbia le qualità per competere con le grandi squadre come Juve e Roma. Sì, sullo stesso livello: si parte tutti da zero, no?”.
Su Balotelli: “Spero che prenda coscienza delle sue qualità e dell’importanza che ha per il Milan. E’ un grande giocatore, ma deve dimostrarlo. Nel momento in cui farà questo salto e avrà la testa giusta, sarà fra i più forti al mondo. Il compagno su cui puntare tutto quest’anno? Menez, sono felice di ritrovarlo“.
Sugli scivoloni estivi: “Mi rendo conto che sia un concetto apparentemente fuori luogo, ma io dico che siamo sulla strada giusta. Per un semplice motivo: in allenamento ci mettiamo il massimo della volontà, sia nell’impegno personale, sia nel seguire le indicazioni dell’allenatore. Che è nuovo, non dimentichiamolo. I risultati sono negativi e la cosa ci dà molto fastidio perché stiamo parlando di una squadra che si chiama Milan. Una società che non merita tutto questo. Indubbiamente non è normale prendere quattro gol in nemmeno mezzora, ma sappiamo bene dove occorre migliorare. Abbiamo già avuto modo di confrontarci su quelli che riteniamo i nostri punti deboli”.
This post was last modified on 30 Luglio 2014 - 12:24