Si parla tanto di difesa, si parla ancor più spesso di attacco. Ma la mediana? Difficile, forse impensabile anche soltanto sperare di poter iniziare la stagione senza almeno un innesto. Sì, perché il centrocampo rossonero, nonostante non goda del risalto mediatico che forse meriterebbe, non è affatto pronto o completo.
Il punto cruciale di tutto il discorso è, ovviamente, l’assenza forzata di capitan Montolivo: trovare un elemento che abbia caratteristiche simili a lui e che sappia farsi valere in fase di recupero palla, impostazione e visione di gioco diventa indispensabile, ma tutt’altro che semplice. Nomi, a questo proposito, ne sono stati fatti pochi e mai in modo convinto: si è parlato, infatti, di Grenier, di Emerenko o di quello Dzemaili che è stato ad un passo dal far piangere l’Argentina nel corso dell’ultimo Mondiale. Trattative, comunque, mai del tutto avviate e mai percorse con convinzione.
Pippo Inzaghi, uno sicuramente abituato a far di necessità virtù, qualche soluzione casalinga a sta cercando: sta, prima di tutto, cercando di valorizzare al meglio due giovani dal sicuro avvenire come Piccinocchi e Modic. Sta cercando di ricostruire moralmente e tatticamente Riccardo Saponara provando ad arretrarlo. Pensare che tutta la problematica possa esser risolta in questo modo, però, equivarrebbe a semplificare una situazione molto più complessa.
Accanto ai giovani, infatti, serve almeno un uomo d’esperienza. Un uomo che, con ogni probabilità, arriverebbe soltanto in seguito alla cessione di Essien, ennesimo oggetto misterioso di una serie di campagne acquisti che, negli ultimi anni, hanno destato più di una perplessità.
This post was last modified on 18 Luglio 2014 - 16:28