Io valgo. Alessandro Matri ha una voglia matta di Milan, crede in se stesso ed è sicuro di essere ancora al posto giusto, a maggior ragione dopo l’arrivo di Inzaghi in panchina. Queste le sue dichiarazioni, intervistato dal Corriere dello Sport.
Una stagione di rimpianti: “Ci tenevo così tanto dopo 10 anni a tornare nel Milan, nella mia squadra del cuore, quella dove sono cresciuto e per la quale ho sempre fatto il tifo. Nonostante le premesse sia al Milan che alla Fiorentina era destino che non fosse il mio anno fortunato. Ho avuto anche a mia disposizione molte occasioni da rete… Alcune le ho sbagliate in maniera clamorosa… Non ci credevo nemmeno io quando vedevo che il pallone non voleva entrare nella rete…“.
Su Inzaghi ed il Milan, il passaggio centrale del suo pensiero: “Pippo lo conosco bene, l’ho sempre stimato per la sua dedizione al lavoro, il suo grande coraggio, la voglia che ha avuto nel ripartire sempre dopo i tanti, troppi infortuni. Un esempio da seguire? Me lo auguro… Il 9 luglio mi dovrei presentare a Milanello. Spero di restarci, farò di tutto per meritarmi la riconferma. Inzaghi è d’accordo? Sinceramente non ne abbiamo parlato. La sua è una posizione molto delicata, ma io vorrei tanto giocarmi una seconda chance. Mi farò trovare subito pronto, in qualsiasi partita, a maggior ragione nella Guinness Cup. Spero di non essere di troppo. Per le mie caratteristiche posso essere utilizzato solo come attaccante centrale, ma voglio continuare a essere importante, anche lontano dal Milan“.
Sull’ipotesi Genoa: “Non ho preclusioni, è giusto tenere in considerazione tutte le possibilità. Sicuramente vorrei avere la possibilità di restare legato al Milan. Dopo un anno, come si è visto, tante cose possono cambiare“.
Matri, l’avvenire è rossonero: “Ho vissuto il momento più importante della resurrezione della Juventus, che è tornata a vincere di prepotenza in Italia. La forza del gruppo e la presenza di grandi campioni come Buffon e Pirlo hanno contribuito ad imprimere una sterzata decisiva alla storia del club bianconero. Cosa mi serve per il rilancio? Ciò che è venuto a mancare nel mio ritorno al Milan, un po’ di serenità che potrebbe ridarmi sicurezza nei miei mezzi. E mi piacerebbe riavere la stessa fiducia che mi era stata riposta un anno fa quando arrivai al Milan“.
This post was last modified on 4 Luglio 2014 - 14:03