Se in due stagioni segni più di sessanta gol, vuol dire che del talento c’è. Va bene che il campionato portoghese probabilmente non è uno dei più competitivi d’Europa, va bene che il calcio lì è totalmente diverso da quello italiano, va bene che la valutazione che il Porto gli attribuisce è totalmente fuori dal budget rossonero. Certo che se Jackson Martinez dovessere essere il nuovo centravanti del Milan di Inzaghi, tutte le critiche che in queste ultime settimane stanno circondando l’ambiente rossonero cesserebbero all’istante. E non avrebbero tutti i torti.
Martinez è il classico centravanti totale: potenza fisica, tiro killer e capacità di buttarla dentro in qualsiasi modo fanno di lui uno degli attaccanti più completi d’Europa, che rendono così inspiegabili le scelte del ct colombinano Pekerman di preferirgli, durante tutta la rassegna Mondiale, altri attaccanti come Teo Gutierrez e Carlos Bacca. Ma Jackson Martinez viene considerato dal Porto una certezza per il futuro e la clausola rescissoria di 40 milioni, in quest’ottica, rende benissimo l’idea. Il contratto in scadenza nel 2016, però, apre possibili scenari che stuzzicano Galliani: il terreno per mettere in atto una trattativa c’è, la volontà del giocatore sembra proprio quella di voler cambiare aria e provare nuove esperienze.
Rappresentante dell’attaccante colombiano, in Italia, è Peppino Tirri. L’agente nei giorni scorsi ha aperto le porte alle Serie A sostenendo come al suo assistito piacerebbe giocare nel bel paese. La sue parole, riprese da noi, su Twitter sono state aggiunte come “preferite” dallo stesso profilo ufficiale di Jacskon Martinez. Primi segni di un avvicinamento ai colori rossoneri? Per adesso rimane utopia, poi chissà…
This post was last modified on 13 Luglio 2014 - 18:32