Finisce il Mondiale di De Jong: Olanda sconfitta ai calci di rigore. Argentina in finale

Argentina- Germania sarà la finale di Brazil 2014: la sentenza dagli undici metri. Nella seconda semifinale del Mondiale, giocata a San Paolo, i sudamericani battono ai rigori l’Olanda e possono finalmente trovare rivincita contro i tedeschi, vittoriosi contro l’Albiceleste in Italia ventiquattro anni fa.

Partita che si presenta immediatamente meno spumeggiante rispetto a quello di martedì sera: probabilmente proprio per non ripetere la figuraccia verdeoro, le squadre iniziano giocando a ritmi blandi, studiandosi, ma la solfa non cambia con il passare dei minuti: unica conclusione da segnalare nel primo tempo, una punizione dal limite di Leo Messi, bloccata agilmente da Cillisen. Stessa storia nella ripresa ma, dopo un paio di incursioni biancocelesti sventate sul finale dalla difesa olandese, il match point capita proprio al minuto 90 sui piedi del solito Arjen Robben, il quale però per un tocco di troppo perde il tempo e viene contrastato da un miracoloso Mascherano prima della battuta a rete: niente da fare. Nel secondo tempo supplementare invece sono gli argentini ad avere due limpide occasioni per chiudere il match: prima Palacio, poi Maxi Rodriguez, sprecano malamente. Dal dischetto ha la meglio la Seleciòn: decisivo il portiere Romero che neutralizza i rigori calciati da Vlaar e Sneijder.

Poco brillante la prestazione del rossonero De Jong. Sostituito al 62′ da Jordy Clasie, dimostra infatti di non essere al meglio e di accusare ancora l’infortunio rimediato agli ottavi contro il Messico. Come suo solito ringhia su ogni giocatore che si avvicina all’area di rigore e si abbassa con frequenza per rinforzare la linea difensiva di Van Gaal. Ma, oltre alla consueta sostanza, il milanista in mezzo al campo offre poco alla costruzione del gioco e si limita ad appoggiare palla al compagno più vicino. Da registrare solo un suo break nel primo tempo, impreziosito da un disimpegno con il tacco. Acciaccato.

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