In bilico tra le prime buone prove e i possibili colpi di mercato

Prima di soffermarci sul mercato, ovvero sul futuro, preferiamo far iniziare il nostro Borsino dal presente, ossia dalle indicazioni che hanno dato le prime uscite dei rossoneri. Il nuovo corso targato Inzaghi è partito col piede giusto, dopo le convincenti prestazioni con Renate e Monza. Il primo vero punto fermo si chiama Stephan El Shaarawy, come sottolineato in questi giorni da critica e tifosi. Gol e grandi prestazioni a evidenziare che il Faraone vuole essere il vero grande acquisto del Milan. Benissimo anche Saponara, che gode della totale fiducia di SuperPippo, fiducia alla quale l’ex Empoli ha finora risposto sul campo. Credito che il tecnico sembra riporre anche in un ragazzo che negli ultimi mesi era stato messo ai margini del progetto, quel Niang che Inzaghi vuole come esterno destro nel suo 4-3-3 e che potrebbe relegare Honda in panchina. Il francese oggi ha disputato, contro il Monza, un’altra buona prova e si candida seriamente a un posto da titolare. Eccellente anche la prova del sedicenne Mastour, la cui strepitosa azione in progressione ha portato al 2-0 di Mestalli. Il gioiellino classe ’98, come molti altri ragazzi della Primavera, si è messo molto in luce e conferma quanto detto di buono fino adesso. IN RIALZO.

Per quanto riguarda il mercato in entrata, sembra essersi finalmente mosso qualcosa di più concreto in questa settimana, sia nel reparto offensivo che in quello arretrato. Complice l’arrivo di Iturbe alla Roma, sembrava che Cerci fosse a un passo dai rossoneri, ma nelle ultime ore pare che le cose siano cambiate con l’inserimento dell’Inter, che il granata gradirebbe maggiormente per via della partecipazione all’Europa League. Le cose potrebbero ulteriormente mutare nel caso di una cessione di Mario Balotelli, che ora non sembra più utopia. Secondo le ultime indiscrezioni, sembrerebbe che l’Arsenal abbia messo sul piatto 20 milioni per il Milan e quasi 800 mila euro al mese per l’attaccante. Ulteriori entrate potrebbero arrivare da un’eventuale cessione di Robinho, conteso dal Santos e dall’Orlando City. Di certo c’è che il Milan vuole liberarsi del corposo ingaggio del Brasiliano, a cui si è interessato anche il Flamengo.  Già domani potrebbe essere il giorno decisivo, con l’incontro tra l’agente del giocatore, Marisa Ramos, e Adriano Galliani. Dalla liquidità guadagnata con il risparmio dell’ingaggio di Robinho, i rossoneri possono provare un ulteriore assalto a un big offensivo. I nomi più quotati sono, al momento, Nani e Lavezzi. Ma probabilmente nulla si muoverà prima di agosto. STAGNANTE.

Un po’ diversa la situazione in fase difensiva, dove già si sono messi tasselli importanti con l’acquisto di Alex, il riscatto di Rami e la conferma di De Sciglio. Il vero dubbio rimane l’altra fascia. Abate sembra non convincere Pippo Inzaghi e la società è più che mai decisa a muoversi in direzione di Mimmo Criscito, che ha già espresso il suo desiderio di venire al Milan. La trattativa al momento è in stallo e per sbloccarla sembra esser necessaria proprio la cessione di Abate, sul quale continua a esserci l’interesse dalla Juventus. Il Diavolo aveva infatti proposto allo Zenit uno scambio con uno tra Zapata e Mexes, ma i russi non hanno voluto sentire ragione, chiedendo un conguaglio economico, che potrebbe arrivare, come detto, solo in caso di partenza del numero 22, il cui contratto scade a giugno 2015. A differenza del mercato per l’attacco, però, questa trattativa sembra potersi sbloccare molto presto, anche per la forte volontà di Criscito di tornare in Italia e vestire rossonero. IN RIALZO.

Gestione cookie