Una è la figlia del Presidente di Serie A più ricco d’Italia, l’altro è il procuratore più influente e importante a livello internazionale. Potrebbe essere la trama di film, e forse lo è, ma il realtà i due protagonisti sono Barbara Berlusconi e Mino Raiola, due che nelle ultime settimane si sono più volte lanciati attacchi diretti e non, dando il via ad una guerra totale che vede sul campo tre diversi ambitii: Adriano Galliani, Mario Balotelli e tanti, tanti, tanti soldi. Ma andiamo con ordine.
La diatriba fra i due nasce lo scorso novembre, quando Barbara attraverso ul comunicato all’ANSA critica l’operato di Galliani, sostenendo come fosse impossibile per un grande club come il Milan affidarsi sempre nella mani di abili procuratori che pensano prima al proprio tornaconto che agli interessi della società. Leggendo fra le righe, Raiola si è sentito chiamato in causa, avendo lui una stretta collaborazione con l’ad rossonero. Ma ha taciuto fino alla questione Balotelli, diventata un caso nazionale. Lady B., durante la presentazione della crociera rossonera, ha tuonato che “Balotelli non è insostituibile”, dal sapore molto anti-Raiola. Mario nello stesso momento esce dal Mondiale a testa bassa, tutte le critiche piovono su di lui e nessuno, escluso Galliani, prende le sue difese. Interviene, dunque, il suo procuratore: “Se per lei (Barbara, ndr) è sostituibile, mi chiami e una soluzione la troviamo: ricordo che Mario aveva altre offerte importanti. Lui al Milan c’è per cuore, lei non lo so. Al Milan qualcuno gli vuole bene, altri no”.
La guerra è appena iniziata, gli armamenti sono ancora riposti sotto il banco ma presto potrebbero essere tirati fuori. Raiola è già al lavoro per trovare una destinazione migliore per Mario, come per tutti i suoi assistiti: da Pogba ad Abate, passando per Lukaku, Maxwell, Ola John e Matuidi. Tutti sul mercato, in attesa di movimenti. Come Balotelli. La legge sui trasferimenti ricorda che il procuratore del giocatore incassa dal 4 al 10% del prezzo di trasferimento del cartellino: caro Raiola, non è che stai speculando ancora sui tuoi assistiti?