Sarà come un fulmine a ciel sereno o forse sarà una notizia che ci si aspettava da tempo, ma la sensazione generale è che Mario Balotelli non sia destinato a rimanere al Milan. Lasciando per un attimo perdere le foto che circolano in rete, le dichiarazioni senza senso e i commenti sui social network dell’attaccante rossonero, l’indizio più grande sono la dichiarazioni odierne di Adriano Galliani: “Balotelli? Resta al Milan al 99,9%”. Parole che suonano come già sentite, come di circostanza. Finte e senza senso visto che i precedenti giocano sempre a sfavore dell’amministratore delegato rossonero.
La storia ebbe inizio il 5 giugno del 2012: “Ibrahimovic e Thiago Silva? Restano in rossonero al 99,9%”. Tra lo stupore generale a metà luglio venne data l’ufficialità del loro passaggio al PSG. Ma non è finita. Solo due mesi fa, esattamente il 19 maggio: “Kakà? Resta con noi al 99,9%” e il primo luglio la presentazione ufficiale all’Orlando City del brasiliano. Se due dubbi fanno una certezza, le probabilità che Balotelli possa essere ceduto sono molto alte. Lo spettro dell’Arsenal incombe e cominciano a circolare le prime cifre che lasciano presagire il peggio. O il meglio, dipende dai punti di vista. In molti chiederebbero la cessione dell’attaccante, non apprezzando la sua vita sregolata e i suoi capricci.
I tifosi chiedono costanza e maturità, caratteristiche che spesso mancano al bomber milanista. Le dichiarazioni, poi ridimensionate, di Silvio Berlusconi nel post Mondiale avevano già incrinato i rapporti tra società e Balotelli: “Il Mondiale l’ho perso io. Adesso a chi vendo lo vendo?”. Ora sembrerebbe che Filippo Inzaghi voglia puntare su di lui, vedremo come si evolverà la situazione durante la Guinness Cup. La tournée negli Stati Uniti ci darà delle importanti indicazioni e il tempo ci dirà se Galliani è stato sincero o se noi avevamo ragione.