Alessandro Jacobone in: “Tastieristi, ma pur sempre milanisti”

Non è stata una giornata normale per il mio profilo su Facebook, quella di ieri. “Hai sentito cosa ha detto Mauro Suma?” è stato il leitmotiv che mi ha accompagnato per tutto il pomeriggio. La dichiarazione incriminata sarebbe dovuta essere quella dove il tifoso “tastierista“, ovvero colui che utilizza la rete, veniva accusato di essere il principale colpevole dell’attuale situazione, nonché della fallimentare stagione passata. Una bomba troppo grossa per essere credibile. Troppo per il sottoscritto che non era davanti alla tv in quel momento e che quindi non poteva confermare la veridicità della stessa con le proprie orecchie. Da tifoso passionale, non ho resistito troppo a lungo e ho contattato subito l’interessato.

Il contenuto della telefonata con Mauro non sarà di certo spiattellata in un editoriale pubblicato sulla rete. Primo perché non svelerebbe nessun segreto da lobby massonica, secondo perché gli uomini si chiariscono a quattro occhi e io e Suma ne abbiamo addirittura 8. Quello che invece è emerso, è che a distanza di quattro anni, ovvero da quando ho effettuato il primo collegamento con Milan Channel, una certa diffidenza verso chi comunica attraverso i social network ci sia ancora. Non avrei mai pensato che la tifoseria rossonera potesse mai venire virtualmente divisa in diverse fazioni. Ho sempre considerato la fede rossonera come un minimo comune denominatore che avrebbe permesso di riconoscersi al solo passaggio di due individui sullo stesso marciapiede. “Sei milanista vero? Hai uno sguardo troppo intelligente e simpatico“. I tifosi di oggi però, come tutta la gente che popola questo pianeta, ha una inarrestabile relazione sentimentale con la tecnologia e di questo è importante che tutti se ne rendano conto, old generation inclusa. Non sto di certo dando dell’anziano a Mauro Suma, sia chiaro. Ma è forse, tra i giornalisti sportivi che io conosca, uno tra quelli più diffidenti verso la tifoseria rossonera che corre sulla fibra ottica e l’equivoco sulla sua dichiarazione incriminata ne è la prova provata.

L’ho detto a lui e lo chiarisco a tutti i giornalisti sportivi che pur sapendolo hanno strumentalizzato il flop della manifestazione pro seedorf di maggio. I Non Evoluti e i gruppi da esso nati non hanno nulla a che fare con una manifestazione programmata per gioco da due 15enni annoiati. I numeri inoltre hanno una loro valenza se considerati sempre, non solo in circostanze favorevoli. I critici del web sono gli stessi utenti che lo stesso acmilan continua a ostentare come numeri dal l’importanza superiore alla conquista di trofei e vittorie. I critici “tastieristi” hanno il Milan nel cuore pur abitando a 12.000 km da milanello. I numerosi Milanclub di NYC, Chicago e Canada gridano la loro rabbia tanto quanto i “non evoluti” in terra italiana. Sono coloro che insieme a quelli da divano rendono interessanti i numeri riguardanti gli abbonamenti alle Pay per View con i loro canali tematici. Mauro non fare autogol. Ricordando i risultati economici tanto cari in quel di Aldo Rossi, un tifoso “tastierista” spende più di un tifoso presente allo stadio e questo Adriano Galliani lo sa benissimo. I 5.000 contati davanti a CasaMilan devono essere poi la risultanza di un caldo atroce che deve aver confuso chi lo ha contati. Chissà, magari sono le stesse persone che contano i presenti alle manifestazioni politiche del nostro presidente. Ci si appella alla passione rinfacciando la mancata presenza a tali manifestazioni senza però chiedersi il perché tale festa debba essere incautamente organizzata in un comune giorno della settimana e ad un orario dove, chi è fortunato, è impegnato al lavoro. Misteri della fede.

Chiarita questa non polemica, vorrei davvero che tutti capissero che non esistono tifosi di serie A e tifosi da “tastiera”; Che non esistono giornalisti sportivi di serie A (TV e carta stampata) e giornalisti da “tastiera” come spesso vengono etichettati coloro che lavorano sui blog. Esiste solo una triste realtà che vede un Milan ancora zoppicante iniziare la stagione, una tifoseria piena di amore per la maglia ma diffidente come un leone ferito e troppa gente inutile intorno alla nostra squadra che forse la “tastiera” non saprebbe nemmeno usarla.

Alessandro Jacobone – Milanisti Non Evoluti Twitter: @nonevoluto

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