Acerbi: “Ora che sto bene, ringrazio quelli che mi sono stati vicino”

Un anno dopo la scoperta del tumore, Francesco Acerbi torna a parlare di calcio da protagonista. Dal ritiro del Sassuolo, l’ex giocatore del Milan ha raccontato a La Gazzetta dello Sport gli ultimi dodici travagliati mesi. Al suo fianco, il dottor Paolo Minafra, medico dello sport e componente dello staff sanitario del club neroverde. Minafra conferma che dagli ultimi esami emerge che Acerbi sta bene: “Ha già ripreso tutte le attività, iniziando la preparazione con la squadra e giocando anche la prima amichevole. Ovviamente dovrà sottoporsi a periodici controlli per tenere monitorata la situazione”. Ecco le parole del difensore:

“Sono un privilegiato perché faccio un lavoro che mi piace. Noi calciatori siamo fortunati perché siamo sempre sotto controllo medico. Sono soddisfatto del mio percorso terapeutico e non vedevo l’ora di riavere l’idoneità per riprendere a giocare. Ho vissuto un periodo molto difficile, dovevo rincorrere sempre le situazioni e mi sentivo continuamente male. La mia famiglia mi è sempre stata vicino, anche i compagni e il Sassuolo mi hanno supportato. Faccio parte di una società seria e sana e ho superato tutto, ora sto bene e ho tanta voglia di giocare. Per me sarà l’anno zero, una rinascita. Lascio alle spalle il mio passato e voglio solo pensare al futuro. Ho tanti obiettivi da raggiungere e nessuno può togliermeli dalla testa. Voglio fare bene qui, aiutare la mia squadra e conquistare la salvezza. Soffrendo meno dello scorso anno se è possibile”.

Acerbi prosegue:La malattia ha anche un lato positivo, ho scoperto un altro mondo. Sono stato in ospedale per due mesi e ho fatto ben per quattro cicli di chemioterapia. Sono guarito, ma ci sono tante persone meno fortunate di me che non hanno ancora finito di soffrire. Star male mi ha aiutato a crescere, mentre rimanevo da solo nel mio letto ho pensato molto ai valori della vita e mi è venuta una grande voglia di tornare a giocare a calcio. Erano anni che non mi sentivo così bene e motivato. Ringrazio tutti i miei compagni e la mia ex fidanzata alla quale sono ancora molto legato. Mi spiace solo che la commissione Antidoping mi abbia sospeso, ci sono rimasto molto male. Ora voglio solo tornare ad essere un giocatore normale, non chiedo sconti o bonus. Dovrò dimostrare qualcosa in più per ripagare il Sassuolo della fiducia e delle cure che mi ha dimostrato”.

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