Il 31 agosto (data della prima gara ufficiale del Milan nella prossima stagione e giorno dell’inizio del prossimo campionato di Serie A Tim) è ancora lontano e, dal giorno del ritiro estivo in poi, ci sarà tempo per fare esperimenti e provare giocatori e formazioni. L’idea di base da cui il neo tecnico rossonero Pippo Inzaghi sembra voler partire, però, è quella di schierare la squadra con un 4-3-3 che preveda un tridente offensivo composto da una prima punta mobile che si sacrifichi per la squadra e due esterni d’attacco. Il mercato estivo, inoltre, già da queste prime avvisaglie, è un altro importante segnale che lascia presupporre che si andrà (almeno all’inizio) verso quella strada. Da qui viene molto più semplice capire le motivazioni di alcune scelte che la società sta facendo per quel che riguarda, acquisti, cessioni e riscatti.
L’acquisto di Menez, i tentativi che si stanno facendo per riscattare Taarabt, le voci che vogliono Honda, ma (soprattutto) Kakà e Balotelli lontani dal Milan, il probabile rinnovo della comproprietà di Saponara, il voler puntare ad occhi chiusi su El Shaarawy: sono segnali inequivocabili delle linee guida che Superpippo avrebbe dato in società all’amministratore delegato Adriano Galliani, il quale, come dichiarato ieri, farà di tutto per accontentarlo da cui alla chiusura delle trattative. Così si continua a parlare di esterni offensivi d’attacco accostati al Milan (Iturbe su tutti) e di prime punte avvezze al gioco di squadra (Mandzukic è il nome che resta più caldo tra tutti) che piacerebbero al tecnico piacentino. Anche i tentativi che verranno fatti per riportare Alberto Paloschi alla casa madre danno l’idea dell’attaccante che ha in mente Inzaghi per il suo gioco.
Il tridente offensivo che circola più di tutti nei sogni dei tifosi rossoneri, il più “credibile”, è uno: El Shaarawy-Mandzukic-Menez. Un mix di classe, tecnica, spirito di sacrificio, corsa, abilità di palleggio e cinismo sotto porta. Un trio che già fa sospirare e sognare tutto l’ambiente rossonero, ma per ora può restare tale. Molto dipenderà, infatti, dalla questione/cessione di Mario Balotelli, dalle offerte che arriveranno e dalle sue prestazioni ai mondiali brasiliani e dal costo (per ora troppo elevato) dell’attaccante croato. Certo è che, con un tridente così, nulla sarebbe impossibile e le difese della prossima Serie A dovrebbero tremare non poco. Le alternative Pazzini e Paloschi rappresentano delle opzioni di sicuro affidamento, certo, ma la punta slava stuzzica i pensieri di tutti i milanisti e, per il suo modo di giocare e vedere la porta, si completerebbe alla perfezione con Menez ed El Shaarawy.
This post was last modified on 15 Giugno 2014 - 21:39