Paolo Maldini ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport in cui ha parlato della Nazionale italiana: “Niente voto, ma è stata una bellissima partita. E dopo una vigilia piena di dubbi. Evidentemente le certezze le avevano Prandelli e i giocatori. E ora occhio alla Costa Rica più che all’Uruguay: andavano il doppio…“.
Sul nuovo corso dell’Italia: “Per me è esagerato parlare ogni volta del calcio italiano come se non fosse abbastanza moderno. Solo perché sappiamo anche difendere? E meno male: anche al Mondiale vedo squadre che magari attaccano benino, ma difendono malissimo. Il fatto è che in Italia ormai si gioca ad un ritmo infinitamente più basso rispetto a quelli degli altri grandi campionati europei. Contro l’Inghilterra ho visto un modo di giocare intelligente e forse anche adattato al clima. Anche Sacchi nel ’94 stravolse gli allenamenti col 100% di umidità”.
Su Prandelli: “Cesare ha fatto un ragionamento molto semplice: il calcio di qualità lo fanno i giocatori di qualità, io la qualità ce l’ho soprattutto a centrocampo, dunque punto su di loro. Pirlo è la chiave, tanto più se fa caldo. Ci sono occasioni che ti capitano una volta nella vita: se non parti per arrivare in fondo, come pensi di riuscire a prenderle?“.
This post was last modified on 17 Giugno 2014 - 13:47