CR7 segna ma non basta, USA agli ottavi. Muntari, Boateng e il Ghana esclusi

Più che della partita in se, sono le esclusioni di Kevin Prince Boateng e di Sulley Muntari alla vigilia di Portogallo-Ghana la notizia con la “n” maiuscola. Nervosismo, parole grosse e soprattutto mani addosso: pare sia stata questa l’aria che tirava all’interno del ritiro del Ghana a poche ore dall’ultima partita del girone G. Mani addosso dicevamo, una deriva cui il centrocampista rossonero sarebbe arrivato con un delegato della Federazione del Ghana ed in seguito al quale è stato espulso con effetto immediato dalla spedizione ghanese in Brasile. Spedizione che avrebbe avuto in ogni caso poche speranze di proseguire la propria corsa verso la fase ad eliminazione diretta, visto il solo punto conquistato nelle prime due uscite.

Nessun rossonero in campo dunque, con il solo Essien ultimo milanista rimasto a disposizione del ct Appiah. Proprio il commissario tecnico ghanese è stato protagonista, suo malgrado, dell’episodio che ha indotto la Federazione del paese africano ad escludere anche Kevin Prince Boateng dalla competizione mondiale: l’ex dieci del Milan avrebbe rivolto al proprio allenatore insulti pesanti a tal punto da forzare la sua estromissione (indecorosa aggiungiamo noi, al pari di quella di Muntari) dal Mondiale della Nazionale del Ghana.

Essien dicevamo. Il centrocampista ex Chelsea e Real Madrid, dopo l’infortunio al piede destro patito nella partita d’esordio degli africani contro gli Stati Uniti, non è stato più schierato titolare da Appiah né è subentrato a partita in corso nelle successive due giornate. Ed oggi non è stata un’eccezione.

Venendo alla partita, il tentativo di rivincita di Ronaldo dopo un Mondiale al di sotto delle attese sia a livello personale che a livello di squadra è andato a scontrarsi, nel primo tempo, prima con la traversa al 5° minuto con un tiro à la Savicevic in Milan-Barcellona 94’, poi con una prodezza del portiere ghanese che salva sulla linea un “cabezazo” a colpo sicuro da posizione favorevole del lusitano. Ma al minuto 80 finalmente arriva la soddisfazione personale per CR7 con un tiro da dentro l’area che concretizza un’azione corale del Portogallo, portando i lusitani in vantaggio per la seconda volta nel match. La prima è stata al minuto 31 della prima frazione di gioco con un cross dalla sinistra dell’ex Genoa Veloso ribadito dentro la propria porta da un maldestro rinvio di Boye. Il pareggio ghanese arriva invece in avvio di ripresa con un’azione magistrale di Asamoah che appoggia di esterno sinistro un vellutatissimo cross per la testa di Gyan, che insacca alle spalle di Beto. Una vittoria, quella del Portogallo, che serve a poco in quanto a passare il turno, nonostante la sconfitta per 1 a 0 contro la Germania, sono gli Stati Uniti, da seconda, e la Germania da prima.

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