E’ rimasto senza Mondiale, ma non vuole piangersi addosso: non ha problemi a tornare sull’episodio, ma il suo pensiero adesso è tifare i suoi compagni e recuperare al meglio. Brasile 2014 al via, l’Italia arriverà in fondo. Parola di Riccardo Montolivo, intervistato da La Gazzetta dello Sport: “Quest’anno credo arriveremo in finale o semifinale come all’Europeo. Brasile, Spagna e Germania sono più forti, con Argentina e Olanda ce la giochiamo e per noi sarà importante l’esordio con l’Inghilterra. Il rischio è quello di farsi fregare dalla tensione e dall’eccessiva voglia di fare bene. Ma non succederà. C’è il mix giusto tra esperti e giovani. Il gruppo base è quello dell’Europeo, gli esordienti possono dare qualcosa in più“.
Maledetta amichevole, maledetta Irlanda: “L’infortunio è stato un misto di rabbia e delusione. Quando mi sono fatto male ho capito tutto, sono uscito col dottore e quando ho provato a rientrare ho sentito un crac e ho visto svanire il Mondiale. Ho pensato che fosse sfortuna, sono fatalista e l’ho presa per il verso giusto. Fa parte del gioco e della vita, non si può decidere quando ma se si cade bisogna rialzarsi. Nella solita settimana mi sono sposato e ho perso la più grande occasione della mia carriera. Non è stato tutto facile, però bisogna accettarlo, quando ero in barella avevo lo sguardo perso: mi è caduto il mondo addosso“.
In questi casi la soluzione è farsi forza e non pensarci troppo, impresa possibile solo grazie all’affetto della gente che ti vuole bene per davvero. E Montolivo ringrazia: “Il momento difficile è stato la sera in albergo quando i compagni e lo staff sono venuti a consolarmi. Mi è scappata la lacrimuccia. Sono stati tutti carinissimi, Chiellini mi scrive tutte le mattine per sapere come sto. La sera dell’infortunio mi ha chiamato Galiani che era a cena con Inzaghi e Berlusconi e ho parlato con tutti e tre. Il presidente ha avuto parole bellissime e Galliani mi ha aspettato a Milano quando sono arrivato. Il Milan si è fatto sentire molto, così come i tifosi. Da Firenze hanno chiamato solo Antognoni e qualche magazziniere, poi basta. Adesso però seguirò il Mondiale da tifoso, come quando non giocavo e andavo in piazza con gli amici“.
Infine, le dichiarazioni di spessore su Balotelli ed Inzaghi: “Balotelli? Non riesce a esprimere il suo potenziale con continuità, fatica a concentrarsi solo sul campo. Può dimostrare molto in questo Mondiale. Io comunque scommetteri su Immobile… Inzaghi è pieno di voglia e di energia per iniziare il progetto al Milan. Mi vede regista ed è il ruolo che si adatta meglio alle mie caratteristiche. Seedorf? Si è rotto qualcosa tra allenatore e società, è mancata sintonia“.
This post was last modified on 12 Giugno 2014 - 12:28