Montolivo non andrà in Brasile. Ieri sera alle 23 la conferma del dottor Castellacci, medico della Nazionale italiana, che ha diagnosticato la frattura della tibia sinistra riportata in occasione di quello scontro “maledetto” al 9′ minuto del match amichevole contro l’Eire. Matrimonio e Mondiale: avrebbe dovuto essere un’estate da favola quella del capitano rossonero e invece si è trasformata in un’amara beffa. E così il nome di Riccardo Montolivo si aggiunge a quella lista funesta di campioni che hanno dovuto abbandonare il sogno Mondiale a pochi giorni dall’inizio dell’avventura, proprio a causa degli infortuni. Per rimanere in casa azzurra, non si può non ricordare Angelo Peruzzi, che in occasione di France ’98 si fece male proprio in ritiro e che fu così sostituito per tutto il torneo dal collega Gianluca Pagliuca. E Roberto Bettega che nel 1982 si infortunò alle soglie dell’inizio della competizione spagnola: al suo posto giocò Paolo Rossi ma, fortunatamente, l’Italia vinse il suo terzo trofeo mondiale, grazie anche al contibuito del bomber toscano. Stessa (mala)sorte poi toccò Ciro Ferrara e Christian Vieri. Ma non solo gli azzurri sono stati colpiti da questa maledizione: a pochi giorni dall’inizio del Mondiale sudafricano del 2010, la sfortuna colpì tre bandiere del calcio europeo del calibro di Michael Ballack, Rio Ferdinand e David Beckham, il quale riportò una lesione al tendine d’Achille nel finale di stagione con la maglia rossonera. Mentre quello nippo-coreano del 2002 perse in extremis e in maniera piuttosto assurda e rocambolesca lo spagnolo Santiago Canizares, che si ruppe il piede con una boccetta di dopobarba, e il brasiliano Emerson, che si lussò la spalla in ritiro, cimentandosi giocosamente nel ruolo di portiere. Insomma, la “iella-Mondiale” non risparmia proprio nessuno.