Il vertice di quattro ore tenutosi nei giorni scorsi ad Arcore ha dato esito positivo. Inzaghi ha messo sul tavolo le proprie idee e Galliani e Berlusconi si sono convinti (se mai ce ne fosse ancora bisogno, ndr) che queste possano essere quelle giuste per il rilancio del Milan. Il pensiero, condiviso, è quello di dare maggior spazio ai giovani in rampa di lancio, che devono e possono diventare il punto di partenza per il Milan del futuro: da De Sciglio a Mastour, passando per El Shaarawy, Cristante e Petagna.
Gli investimenti chiesti da Inzaghi sono proprio in quest’ottica: giovani, magari ancora da formare, ma con ottime prospettive future. Ed è per questo che prima di iniziare la stagione l’ex tecnico della Primavera dovrà fare un’attenta analisi sui suoi ragazzi e capire quali siano effettivamente pronti al grande salo. De Sciglio ed El Shaarawy saranno i due perni dai quali ripartire dopo una stagione da dimenticare. Petagna e Cristante sono già sull’agenda di Inzaghi da tempo: l’ex numero 9 ha avuto occasione di conoscerli durante l’anno quando scendevano di categoria per trovare minuti. Mastour, invece, farà parte della Primavera di Brocchi, ma il contatto con Inzaghi sarà continuo e serrato: c’è la volontà di farlo esordire il prima possibile, senza però correre il rischio di bruciarlo.
I giovani con il Milan non hanno mai avuto molta fortuna. Con Allegri gli spazi erano chiusi dai grandi campioni e dai senatori, poi arrivato Seedorf si pensava che la musica potesse cambiare. Ma tutto è rimasto uguale, con i giovani pronti al grande salto ma mai con le ali spalancate. Adesso con Inzaghi qualcosa dovrebbe veramente cambiare. Finalmente, staranno pensando loro.