Ai più poteva sembrare una sorta di “atto dovuto”. Come dire: “prima o poi doveva andarci”. Ma i Berlusconi non hanno nel loro Dna la banalità o il rigoroso rispetto dei formalismi. Se una cosa vogliono dirla o farla, non la dicono o fanno perchè qualcuno (o qualche protocollo) glielo impone. E così la visita di Marina Berlusconi ieri a Casa Milan ha molti più significati di quelli che una lettura superficiale può far emergere.
Anzitutto, per la presidente di Fininvest è stato un momento di “stacco” dalla frenesia del lavoro quotidiano. La presenza dei figli nel corso della visita nella nuova sede e del successivo pranzo a Casa Milanello testimonia il clima di grande serenità e spensieratezza, al netto di qualsiasi interpretazione istituzionale. E’ logico, poi, che da azionista-proprietario del club quella della primogenita del Cavaliere era una sortita quantomai attesa. Gli investimenti per la progettazione e la realizzazione di Casa Milan, infatti, sono stati importanti. E, soprattutto, sono stati resi possibili (come d’altronde quelli sulla parte sportiva) grazie alla determinazione di Fininvest che continua a far sentire il proprio sostegno finanziario al Milan. Non è un caso che, in occasione dell’approvazione dell’ultimo bilancio, Adriano Galliani abbia voluto ribadire il suo auspicio circa l’immortalità di Silvio Berlusconi. Anche se ovviamente l’amore per i colori rossoneri va oltre il cuore dell’ex premier.
Ma tornando a Marina e Barbara, la foto-copertina nella nuova Sala dei Trofei di Casa Milan è la cartolina più nitida della voglia di ristabilire con l’esterno un’immagine più serena (e probabilmente vera) rispetto a quanto circolato in tempi recenti. E’ vero, infatti, che Silvio si sia dovuto destreggiare tra le ambizioni dei propri figli. Ed è altrettanto evidente che la crescita (non solo anagrafica) di Barbara abbia fatto emergere una voglia di mettersi in mostra per giocarsi le proprie carte e dimostrare il proprio valore. In questo senso il Milan è un banco di prova fondamentale per la giovane Barbara. Con Marina, in quanto amministratrice del forziere di famiglia (Fininvest), pronta a sostenere le sue iniziative come Casa Milan, nel pieno e inevitabile rispetto dei ruoli. La dinamicità di Barbara sul fronte commerciale non può che osservata da Marina con un occhio favorevole: più soldi dovessero entrare con nuovi partner e sponsor, meglio sarà per tutti. Per Fininvest e, a cascata, per il Milan.
(Foto: AcMilan)
This post was last modified on 27 Giugno 2014 - 11:53