Un’Italia inconsistente abbandona a testa bassa il Mondiale brasiliano, lasciando una competizione iridata al primo turno per la seconda volta consecutiva, mostrando al mondo di non essere una formazione di alto livello.
Dal punto di vista del gioco, il match non ha avuto praticamente niente da dire, con le due squadre a temersi vicendevolmente per tutta la partita e a non giocare per niente. La svolta è stata l’espulsione inesistente di Claudio Marchisio e il gol di Godin da palla inattiva è parso inevitabile, spedendo a casa una Nazionale molle e poco convinta. Inutile nascondersi, c’è da ricostruire dalle fondamenta.
A parte qualche calciatore come Verratti, tutti gli azzurri hanno giocato in maniera pessima, tra questi Mario Balotelli è stato certamente uno dei tanti fallimenti del Mondiale, avendo disputato due pessime partite dopo la sfida contro l’Inghilterra. Nel primo tempo di oggi è stato inconcludente, non ha mai inciso, prendendosi, inoltre, un’ammonizione che lo costringerà a saltare la prima delle qualificazioni agli Europei. SuperMario ha floppato l’ennesima occasione di far fare un salto di qualità alla propria carriera. E chissà se, a soli 23 anni, ne avrà un’altra. Altro imperdonabile flop.
Male anche De Sciglio, che ha dalla sua, come parziale giustificazione, il fatto di rientrare da un infortunio. Tuttavia, il terzino del Milan è impalpabile per tutta la partita, non punge, non spinge. Qualche folata offensiva solo nel finale, dopo lo svantaggio, quando ormai era troppo tardi. Decisamente insufficiente anche lui.