In casa Milan, tra il toto-cessioni che vede come protagonisti due bandiere del calibro di Balotelli e De Sciglio e il grave infortunio capitato a Montolivo, sta avendo meno peso del dovuto un problema fondamentale: il reparto difensivo. Già, perché la difesa centrale sembra non trovare una sua configurazione stabile ed affidabile e rischia di rimanere senza veri “testimoni “anche la prossima stagione. Incognita che pare ormai irrisolvibile da quando hanno smesso di indossare la maglia rossonera due pilastri come Alessandro Nesta e Thiago Silva: chi sarà la coppia titolare lì in mezzo?
Un loro degno erede è già stato individuato: si tratta di Alex. Già si parla di un accordo raggiunto tra il brasiliano e la dirigenza milanista. Manca l’ufficialità, ma il 31enne brasiliano con ogni probabilità sarà un giocatore del Milan la prossima stagione. E poi c’è appunto il nuovo numero 13 Adil Rami che, tra i dubbi e lo scetticismo delli scorso inverno, nel finale di stagione ha dimostrato di essere indiscutibilmente l’uomo con il quale ripartire il prossimo anno. Ma non è tutto così semplice: con l’arrivo dell’ex PSG il suo acquisto è ancor più in bilico e il diritto di prelazione con il Valencia è scaduto da alcune settimane. Per il franco-marocchino Galliani ha messo sul piatto 4 milioni di euro e spera che gli spagnoli alla fine possano accettare la sua richiesta di sconto. Ma è tutto ancora da decidere. E se dalla Francia ne arriva uno, un’altro potrebbe tornarci: Philippe Mexes infatti, nonostante nelle ultime giornate di campionato sia stato impiegato con frequenza, anche se più per esigenza che per scelta, potrebbe lasciare sorprendentemente Milano: la dirigenza punta alla rescissione del contratto, soprattutto per liberare il club di via Aldo Rossi da un ingaggio piuttosto importante. La coppia centrale a questo punto sembra fatta, ma per ora sono solo voci e nulla di concreto.
Meno incertezze invece intorno al trio Zapata-Zaccardo-Silvestre. Il colombiano, pupillo ed inamovibile di Max Allegri, con il tecnico olandese sulla panchina rossonera ha collezionato pochissime presenze e, per giunta, deludenti. Molto probabile l’addio, che ha tutto il sapore di un rimorso a distanza di un solo anno dal suo riscatto, costato ben 7 milioni. Fondamentale per la decisione definitiva sarà il Mondiale. Ancora più certa risulta la partenza degli altri due della lista: l’ex Parma piace al Sassuolo, mentre l’argentino potrebbe essere rispedito all’Inter. L’unico sicuro al momento rimane il senatore Daniele Bonera che, insieme agli altri italiani, è stato uno degli oppositori di Seedorf e sarà perciò una delle poche certezze difensive di Filippo Inzaghi. Per ora insomma poche certezze e nessuna risposta: da punto di forza negli anni che furono, il reparto difensivo rischia davvero di diventare il principale tormento di questo Milan.