“E’ uno dei miei giocatori più importanti: il suo infortunio rappresenta un enorme passo indietro per noi, non so se si rimetterà per il quarto di finale”. Parole dense di sconforto e dispiacere, quelle pronunciate da Louis Van Gaal. Il CT dell’Olanda lo sa bene: quella di Nigel De Jong è una defezione importante, una defezione che pesa. E averlo sulla mediana nel quarto di finale contro l’arrembante e sorprendente Costa Rica avrebbe sicuramente costituito un motivo di tranquillità e di sicurezza in più.
Non è un giocatore fortunato, Nigel De Jong. Dopo una stagione in maglia rossonera segnata da un grave quanto improvviso infortunio al tendine d’Achille si è ripreso, alla grande, forte di una rara forza d’animo e di una grinta che gli ha permesso di andare oltre qualsiasi ostacolo. La stagione successiva, l’ultima appena conclusasi, l’ha consacrato ad elemento di spicco della rosa rossonera e gli è valsa una convocazione tanto attesa quanto meritata per il Mondiale in Brasile. Mondiale, tra l’altro, iniziato nel migliore dei modi: la sua Olanda ha concluso il girone di qualificazione a punteggio pieno e Nigel aveva saputo proporsi sui suoi livelli più alti.
Non ci voleva davvero, insomma, il nuovo infortunio rimediato nei primi minuti della sfida contro il Messico. Questa volta si parla di un problema all’inguine, sicuramente nono risolvibile per il quarto di finale. Difficile fare previsioni anche su eventuali tempi di recupero. Molto, a questo punto, dipenderà dal percorso della sua Olanda.
Volendo tirare le fila da un punto di vista più generale, possiamo senza dubbio affermare che la spedizione in Brasile non ha portato per nulla fortuna al centrocampo rossonero. Prima il gravissimo infortunio di Riccardo Montolivo alla vigilia della partenza, poi la cacciata di Sulley Muntari dal ritiro del Ghana, adesso l’improvvisa defezione dell’olandese. Sfortuna, tanta sfortuna per i nostri centrocampisti. La speranza, a questo punto, è che almeno Nigel riesca a invertire la tendenza e a riprendersi questo Mondiale. Più avanti, ancora da protagonista.