UPDATE (13.35)/ Milan Channel conferma l’offerta del Benfica per Bryan Cristante. Il canale tematico rossonero, però, non entra nel merito delle cifre e precisa: ammettere una proposta non significa accettarla.
Benfica all’attacco di Cristante. E’ questa la prima pagina (nella foto in evidenza) di A Bola, quotidiano vicino alle vicende dei biancorossi. L’interesse è serio e realissimo, l’addio del giovane Bryan non è più così impossibile. Anche perché dal Portogallo riportano un suo virgolettato sorprendente: “Giocare nel Benfica sarebbe un’altra storia“.
E’ di ieri l’indiscrezione di Sky, che ha annunciato l’offerta ufficiale via mail della squadra di Jorge Jesus (accostato nei giorni scorsi alla panchina rossonera) per il centrocampista: 3 milioni più bonus, nel complesso circa 4-5 milioni cash. Il Milan ha rifiutato, crede in Cristante, lusingato della proposta ma rossonero nel cuore, e non ha intenzione di privarsene. O almeno non a queste cifre. Al suo esordio con i “grandi”, il prodotto del settore giovanile ha fatto benissimo nel pochissimo spazio avuto a disposizione: sia Allegri che (soprattutto) Seedorf lo hanno relegato in panchina o addirittura in tribuna pur di fare giocare a ripetizione giocatori come Muntari ed Essien, per esempio. Decisioni sbagliate, perlomeno poco logiche per chi ha in casa un talento vero di nemmeno 20 anni. Promettente, moderno e tecnicamente eccelso, in Europa se ne sono accorti: prima l’Atletico Madrid, adesso il Benfica. La speranza è che possa rimanere, le sensazioni sono diverse: potrebbe rappresentare una pedina di scambio, ma il rischio più grande è una clamorosa ipotesi cessione.
Difficile perché per il Milan non è sul mercato (e ci mancherebbe), ma attenzione. Sempre secondo A Bola, il Benfica gli garantirebbe un ingaggio ben maggiore (quello attuale è di 240.000 euro) e non si è assolutamente risentito del no dei rossoneri alle prime avances, al contrario è pronto a rilanciare. I 5 milioni verranno superati senza grossi problemi e potranno arrivare a 6, sta al Milan proteggerlo pubblicamente e nel caso fare il prezzo.