Dopo diverse settimane abbastanza negative, quella appena conclusa è una sette giorni che ridà speranze a tutto l’ambiente rossonero per un futuro meno cupo. La sessione di mercato estivo, che ancora deve ufficialmente partire, ha, infatti, già fatto segnare alcune mosse importanti da parte dei dirigenti milanisti, che, dopo Agazzi, hanno acquistato l’ormai ex difensore del PSG Alex, sono a un passo da Menez e dal riscatto di Rami, e non sono neppure tanto lontani da quello di Taarabt. Insomma, sembra che un’aria nuova cominci ad aleggiare dalle parti di Milanello, sembra che un nuovo Milan cominci a prendere forma, sembra che la società si sia finalmente decisa a muoversi sul mercato in entrata. Sarebbe sempre meglio aspettare prima di dare dei giudizi sin troppo positivi, ma, in ogni caso, le premesse, al momento, sembrano essere quelle giuste. IN RIALZO.
Tuttavia, molti tifosi sono ben consapevoli che non è con i parametri zero che si costruisce una corazzata vincente. Ma il Milan, di grosse cifre non ne può spendere, questo è lapalissiano. Per cui appare sempre più probabile che, per trovare liquidità per il mercato, sia necessario vendere un big. Ma, a seguire le voci di mercato, i big a partire potrebbero essere anche di più. Infatti, oltre al possibile addio di Balotelli dopo il Mondiale, anche la permanenza di Kakà sembra giunta agli sgoccioli, in quanto sempre più vicino al ritorno al San Paolo. Inoltre, il mercato in entrata è praticamente bloccato dall’elevatissimo numero di giocatori in rosa, oltre 30, per cui si rende necessaria una massiccia operazione di sfoltimento in tutti i ruoli. Sfoltimento che sembra essere molto complicato, in quanto non tutti i nomi in esubero hanno pretendenti, il che rende difficile nuovi movimenti di mercato. IN RIBASSO.
Senz’altro positiva è stata la prima visita di Silvio Berlusconi a Casa Milan. La presenza del presidente è stata molto importante, sia perché potrà caricare l’ambiente, sia perché potrà convincere i tifosi di una sua futura maggiore partecipazione all’interno delle dinamiche societarie. E, si sa, ai tifosi dà fiducia l’impegno del presidente, così come successo per le parole dei giorni scorsi sul ritorno del Milan ai vecchi fasti. L’idea del progetto sembra esserci, dunque, ma adesso bisogna tradurre le parole in fatti, perché se Berlusconi ha detto di volere un Milan giovane ed italiano, i primi colpi sono stati Alex e Menez. Né bisogna illudere con promesse difficili da mantenere, poiché non si può credere all’arrivo di uno come Mandzukic, che quasi sicuramente lascerà il Bayern Monaco, ma non per dire sì ad una squadra senza coppe, e, in ogni caso, costerebbe non meno di 30 milioni. Tuttavia, la «Gazzetta dello Sport» di stamani dà speranze, evidenziando che al patron rossonero sembra essere tornata la voglia di investire. I tifosi aspettano fiduciosi, chiedendo intelligenza negli investimenti. L’estate del Milan è appena cominciata. IN RIALZO.