Dal nostro inviato a Casa Milan, Daniele Mariani
Dopo la visita a Casa Milan, così il presidente Berlusconi ai nostri microfoni: “Il Milan deve rimanere sempre il Milan, protagonista in Italia, Europa e nel Mondo. Sala delle Coppe? Ho detto a mia figlia Barbara che è troppo piccola, dovremo fare spazio a quelle prossime”.
Su Inzaghi: “L’ho visto determinato ed affamato di vittorie. Seedorf? Aspettiamo il prossimo consiglio per decidere. Parliamo del futuro”.
Mercato: “Balotelli sarà con noi la prossima stagione? Credo di sì, ma deve imparare a fare il centravanti. Stiamo osservando diversi giocatori, ma abbiamo in casa diversi talenti dal ’98 in poi che sono formidabili. Voglio un Milan più italiano”.
“Dobbiamo iniziare o nuovo ciclo, – prosegue Berlusconi – ci sono grandi aspettative. Barbara è stata molto brava nella realizzazione della sede, peccato che non può scendere in campo. Seedorf? Deciderà il consiglio. L’intenzione è di creare una squadra forte e giovane. Voglio un Milan italiano, sopratutto dopo aver visto la finale di Coppa Italia, quando c’erano pochissimi giocatori italiani: un controsenso”.
Ancora il presidente ai microfoni di Milan Channel: “Consiglio i tifosi di venire qui ad emozionarsi, di prendersi un’intera mattina o pomeriggio perché ne vale la pena. Io sono molto emozionato. E’ una testimonianza fatta in maniera splendida che ci riporta a tutte le sfide che abbiamo affrontato e le vittorie che abbiamo conseguito, ed è un viatico per tutte le vittorie che conquisteremo. Ringrazio il Milan che è stato un grande sogno che deve continuare. Dobbiamo tornare ad essere protagonisti come lo siamo stati in questi anni. Ci possono essere delle pause tra un ciclo e un altro ma spero che, tornando ad interessarmi con l’ apporto di un nostro campione Inzaghi e di mia figlia Barbara che è un genio dell’organizzazione, di essere certi di costruire ancora un futuro grande come il passato. Mastour può essere il simbolo del nostro futuro. Alex? Lo conoscevo molto bene, è una persona assolutamente conforme all’immagine che ha in campo”.