In casa Milan non sembra regnare un grande entusiasmo. Sicuramente le vicissitudini societarie, il cambio in panchina e il budget molto limitato alimentano le preoccupazioni per un’estate che si preannuncia calda e priva di colpi. Dopo un campionato fallimentare, il minimo sarebbe puntare alla ricostruzione di una squadra non all’altezza.
Invece, i nomi che da tempo, ormai, circolano intorno al club rossonero sono quasi sempre gli stessi. Già, come non ricordare che, nello scorso mercato estivo, ed ancora oggi, calciatori come Cerci e Santon sono stati accostati al Milan, salvo poi concludere nulla; sul terzino italiano del Newcastle, tra l’altro, le voci continuarono anche nel mercato invernale, mercato che vide l’ascesa di altri nomi ancora oggi in auge, ossia quelli di Paletta e Biabiany del Parma: sull’ala francese l’interessamento fu alto a gennaio, l’affare pareva quasi concluso ma, come sappiamo, non si concretizzò. Adesso, all’inizio del mercato estivo, la situazione non sembra sia cambiata: nella lista ci sono ancora loro.
Insomma, le voci sul mercato rossonero, soprattutto quelle più recenti, portano verso la direzione del ‘tutto fumo, niente arrosto’, seguendo la falsa riga dei mesi scorsi. Le notizie, le indiscrezioni non sono così eclatanti, sembrano viaggiare sul binario della modestia e dell’essere scontato. Tempi davvero difficili per i tifosi, abituati a grandi nomi, costretti ora a seguire le vicende di mercato da un’altra angolatura, decisamente meno affascinante.