Dal nostro inviato, Piermaurizio Di Rienzo
Le voci sull’esonero non si placano, le tensioni dello spogliatoio sono state ammesse in pubblico: in mezzo, la sua intervista non concordata con la società. Clarence Seedorf è pronto a vivere il primo (ed unico?) derby da allenatore, atteso a Milanello per la conferenza stampa di vigilia. E’ tempo di Milan-Inter, le sue dichiarazioni in tempo reale su SpazioMilan.it.
LA CONFERENZA IN DIRETTA
14.20 – La conferenza è terminata.
– Seedorf chiude: “Ai nuovi non darò nessun consiglio in particolare, un derby è un derby: se non l’hai mai giocato, sicuramente l’hai già visto. Non servono spiegazioni“.
– Su Guardiola: “Guardiola ha vinto il campionato con 7 giornate di anticipo, ha perso contro il Real Madrid, non l’ultima arrivata. Guardiola è un vincente, ha in bacheca un numero di trofei di tutto rispetto. Ha marcato fortemente un periodo, vincendo tutto: il suo modo di giocare ha fatto storia, può succedere un passo falso in semifinale“.
– Milan senza Europa? “Noi proveremo ad andarci, solo poi faremo dei calcoli“.
– Infine, su Honda: “La caviglia di Honda è a posto, può giocare domani“.
– Ancora su Honda: “A Roma tensione Kakà-Honda? Non mi sono accorto, ma sono cose normali. Da quando è arrivato Honda sta crescendo sempre di più, soprattutto nel rapporto. In campo, discutono persone che si rispettano, quelle che non si stimano non rischiano nemmeno: è una cosa positiva“.
– Su Honda: “Honda è pronto, ho un rapporto diretto e sereno con lui: parliamo spesso, è un uomo squadra e ha grande carisma. Sono felice del suo rendimento“.
– Su Balotelli e Poli: “Primo derby in casa per Balotelli? Tutti hanno stimoli in più nel derby. Poli ha sempre avuto la mia fiducia e fatto bene: è fondamentale per la rosa, ha sempre ottime chance di scendere in campo“. (SpazioMilan.it)
– Seedorf: “Non posso parlare del’anno complessivo, sono arrivato da 4-5 mesi. Non devo aggiungere niente, i giocatori hanno parlato e ascoltate“.
– Seedorf sul rapporto con la stampa: “Non mi fanno male le critiche sulle mie scelte, è normale visto che il calcio è un lavoro pubblico, mi è dispiaciuta la ricerca della non verità. Va riconosciuto alla squadra di aver svoltato, di provarci sempre. Ho grandissima voglia, enormi stimoli: mi alzo sempre per fare il bene del Milan. Ho grande rispetto per tutti gli ambiti, ma deve essere reciproco“.
– Sull’Atletico Madrid: “L’Atletico Madrid è una delle squadre più forti in Europa, noi in casa li abbiamo messi in difficoltà: questo va riconosciuto. In bocca al lupo per la finale, vinca il migliore“.
– Applausi alla squadra, non ai giornalisti: “Sono sempre stato pieno di gioia nel mio lavoro sul campo, meno con voi della stampa. Vedere la squadra che lotta per raggiungere il risultato è la cosa più bella, il gruppo ha dimostrato di crederci sempre: non c’è cosa migliore“.
– Su El Shaarawy: “El Shaarawy molto probabilmente verr convocato, in settimana si è sempre allenato: spesso l’ho dovuto frenare perché ha molta voglia, adesso c’è e siamo contentissimi di riaverlo con noi“.
– Esonero? “Io ho già la conferma dell’anno prossimo, ho due anni di contratto. Leggo solo il contrario in giro, ma non sono preoccupato. Non parlo a voi attraverso la società, parlo direttamente“.
– Su Berlusconi: “Se l’ho sentito? Sono cose personali, non continuiamo. Vi prego di non chiedermi più queste cose“.
– Focus Sededorf: “La squadra ormai si conosce, sa quello che può e deve fare: il mio lavoro è trovare l’equilibrio e non trasformare la carica in tensione. Non possiamo rischiare di scioglierci in campo“.
– Sul raporto con Galliani: “In campo ci vanno 11 giocatori, Balotelli da solo è difficile che vinca. Se gioca Pazzini? Ne giocano 11, non lo dico oggi. Galliani mi ha sempre dato massima disponibilità di scelta, siamo in totale sintonia e io sono l’allenatore“.
– Su De Sciglio: “De Sciglio a destra? Sì è possibile. Leggo molte cose, ma quando c’è stato ha sempre giocato con me, è stato spesso infortunato e sono felice di ritrovarlo“.
– Occhio all’Inter: “L’Inter va molto al cross ed al tiro: Hernanes, Kovacic, Guarin, Cambiasso. Hanno molte idee offensive, ma non staremo a guardarli“.
– Sulle emozioni del primo derby da allenatore: “Anche da giocatore, il derby è importante anche per l’ambiente e la rivalità. Da allenatore ci sono più cose a cui pensare. Ancelotti? Gli auguro il meglio, è una persona speciale con cui ho passato momento meravigliosi: martedì scorso ha dimostrato quanto vale. Non temo la sfida, metto tutte le cose su una bilancia e penso a come fare il massimo per vincere“.
– Sulla squadra: “Sono contento che il gruppo senta molto questo derby, vuole fare grandi cose e ha dimostrato di cambiare un momento negativo in positivo. L’anno sta finendo, la squadra ha mantenuto le promesse, finendo la stagione in maniera dignitosa. Sono felice per le parole di Montolivo, che lo ha definito derby dell’orgoglio, anche per rispetto dei tifosi”.
– Sull’Europa League: “Abbiamo già fatto un grandissimo recupero, vedremo se alla fine riusciremo a conquistare un posto utile: spero di sì. I giocatori, come lo staff e la società, vogliono questo obiettivo: c’è unione in questo senso, vogliamo l’Europa League“.
– Sulla Roma: “La sconfitta contro la Roma ci ha caricato, abbiamo concesso poco e nel secondo tempo non abbiamo sfruttato le occasioni. Tanto merito alla Roma, che ha 85 punti, è una grandissima squadra e ci sta di perdere come abbiamo fatto noi, in maniera dignitosa. Da lì abbiamo preparato la settimana al meglio, senza pressioni“.
– Su Mazzarri: “L’Inter di Mazzarri gioca in maniera chiara, ha fatto benissimo al Napoli e anche oggi sta dimostrando di avere qualità. Le motivazioni nel derby non possono mancare, ai miei giocatori chiedo compattezza nelle due fasi“.
– Sul calcio italiano: “Da italiano, visto che sono qui da 15 anni, tutti abbiamo il dovere di riportare il nostro calcio più in alto. Serve fare autocritica, in Europa stiamo perdendo terreno: anche se la Juventus forse avrebbe meritato di vincere contro il Benfica. In Champions, invece, il Napoli è stato sfortunato. Ci vuole pianificazione, coraggio e tempo per costruire, chi ha più forza economica può fare le cose più veloci, ma questa non è garanzia di vincere. Guardate il Manchester United, è in un periodo di transizione dopo anni ai vertici mondiali. Non serve piangersi addosso, va modificata la mentalità e proporre nuove idee“.
13.45 – Queste le dichiarazioni rilasciate da Seedorf, in anteprima, a Milan Channel: “Ho provato grande gioia per la finale di Championa conquistata da Ancelotti, se lo merita dopo tante stagioni, in club importanti, dove ha sfiorato più volte questo obiettivo: il Real Madrid, mio ex club, cerca da tempo la “Decima”, faccio il tifo per lui e per loro. Atletico Madrid in finale? Dobbiamo dare merito e valore a quello che abbiamo fatto in casa, soprattutto nel primo tempo: sono in grande forma, è una squadra che combatte, bella e vera. Sarà il mio primo derby da allenatore, ma il mio focus è la voglia di vedere i ragazzi dare il meglio e godersi questa serata speciale. Vedo bene la squadra, compatta e solida. La rosa ha conquistato delle soddisfazioni con le 5 vittorie di fila, domani servirà una grande prestazione e magari un pizzico di fortuna. Già da inizio settimana è chiaro la formazione che vorrei schierare, ma non voglio dare troppe informazioni: abbiamo lavorato bene, tutti i milanisti hanno bisogno di soddisfazioni, di speranze, di calcio. Questo derby vale molto. Ho riguradato almeno 4 volte le partita della Roma, abbiamo giocato bene: merito loro aver vinto con forza, è seconda in classifica e da scudetto, per numeri di punti. Nel primo tempo non siamo stati all’altezza, nella ripresa ci siamo proposti di più: i complimenti vanno fatti al gruppo ed ai singoli della Roma, l’abbiamo affrontata anche non nelle migliori condizioni, con diversi giocatori non al massimo. Ma ripeto: adesso c’è più forma e serenità, ho visto intensità, attenzione ed applicazione: oggi servirà mettere i puntini sulle “i” e poi saremo pronti. Contro l’Inter non dovrà mancare il coraggio. Derby del 3 a 2 in rimonta? Bella serata, lì abbiamo messo le mani sullo scudetto. Andremo in campo per dare il 100%”.