Non possiamo scappare da questa incrollabile premessa: il nostro Milan ha bisogno di un profondo e ben ponderato restyling. E la difesa appare il reparto che, complici i reiterati segni di cedimento della stagione appena passata, l’anno prossimo andrà cambiato più radicalmente di altri. Infortuni senza soluzione di continuità per Bonera, mancanza di stimoli per il capolinea dell’esperienza in rossonero che si avvicina (Mexes e Abate), ma anche riscatti di prestiti seppur onerosi da portare a compimento (Rami): un quadro complicato, ancora più complicato se aggiungiamo le sirene di mercato che da mesi oramai tentano Mattia De Sciglio, forse proprio il ragazzo su cui puntare per organizzare la difesa del Milan che verrà.
Si aprono così scenari di mercato per i profili più svariati di giocatori in circolazione sulla scena europea. Già abbiamo parlato nelle settimane scorse di Simo Vrsaljko, esterno croato del Genoa che tanto ha fatto bene in maglia rosso-blu quest’anno al primo anno di Serie A. Ma come non sottovalutare il nome delle ultime ore, Stefan Savic, il centrale montenegrino ex Manchester City ora di proprietà della Fiorentina, che in viola arrivò l’estate scorsa nell’ambito dell’affare che ha portato l’ex gigliato Nastasic proprio ai Citizens.
Dieci milioni la cifra richiesta dalla Fiorentina per Savic, cifra che al Milan non può che spaventare, così come piacere al Diavolo non farà sapere che due club di Premier League, il Tottenham e il Newcastle, sono anch’essi sulle tracce del difensore della Nazionale del Montenegro. Aggiungiamoci i rapporti tesi che dal finire della passata stagione affliggono l’asse Milano sponda rossonera con Firenze e la situazione inevitabilmente si complica. Forse solo la volontà di Savic di rimanere nel campionato nostrano potrebbe facilitare la vita ad Adriano Galliani. Una vita recentemente ben più dura di quella alla quale l’ad rossonero era abituato in altri tempi. I bei tempi.