Dal nostro inviato, Christian Pradelli
UPDATE (23.35) – Queste le dichiarazioni rilasciate da Adil Rami a margine del Premio Gentleman 2014, presso l’Hotel Marriott a Milano, a SpazioMilan.it: “Questo premio è molto importante per me, come ho detto sono passato dall’essere meccanico ad essere al fianco di Kakà, Abbiati Zanetti. Sono qui e sono felice: ho lavorato molto per questo, è arrivato un regalo. Il fair play nel calcio è fondamentale, nel calcio è la prima cosa”.
Ecco le parole di Adil Rami a margine dell’evento San Siro Gentleman:
Sul suo momento e sul suo futuro: “Sono felice, ho dimostrato quello che posso fare. Ero un meccanico, il resto lo lascio al destino. Ci sono tante parole sui giornali, ora sono a Milano, sto bene qui, il Milan ha il mio destino nelle sue mani. Nesta era il mio idolo, per questo ho scelto il 13 come numero di maglia. Sto bene con Seedorf, mi ha fatto sentire la sua fiducia e per me è importante perchè sono un ragazzo sensibile“.
E ancora: “Quando sono arrivato per me era un momento delicato, difficile, ma ho sempre avuto e avrò sempre una voglia incredibile di dimostrare che non sono finito. E’ stata una stagione difficile, sono un po’ stanco, ma mancano ancora due partite per andare in Europa League. Questo è stato il derby più vero che abbia giocato, l’ho detto anche a Mexes, è stato incredibile. In nazionale ho fatto due anni da titolare. Ho avuto un problema extra sportivo, ma sono giovane e posso trovare ancora posto con la Francia“.