Tra riscatti e rinnovi, di lui non si sente ancora parlare… Perché?

Rami, Taarabt e… Poli. L’agenda di Adriano Galliani prevede due obiettivi principali per la prima fase di calciomercato: i riscatti importanti di questi tre giocatori e lo sfoltimento di una rosa che, tra ritorni a Milanello dai vari prestiti e calciatori difficili da piazzare, conta troppi elementi per una stagione senza coppe. In queste ore, e non solo, si è parlato tantissimo delle trattative con Valencia e Qpr per cercare di trattenere i primi due e, troppo poco, di Andrea Poli. Che il suo riscatto non abbia lo stesso appeal mediatico di quello dei due stranieri e fuor di dubbio, ma che il centrocampista italiano sia un altro tassello importantissimo da cui ripartire appare altrettanto scontato.

Arrivato in comproprietà dalla Sampdoria per una manciata di milioni e la metà di Salamon, l’ancora 24enne in passato anche dell’Inter, ha dimostrato tutto il suo valore e la sua importanza nell’arco di questa stagione. Una duttilità tattica che lo ha portato a fare il terzino, l’ala, il trequartista incursore dietro la prima punta e la mezzala, una buona propensione all’inserimento in zona gol, tanta corsa e dinamismo, brillantezza nel dialogo palla a terra con i compagni: tutte doti importantissime che hanno permesso ad Allegri prima e Seedorf poi, di poter spesso cambiare anche modulo, grazie alla versatilità dell’ex Samp. Le sue prestazioni, poi, sono sempre state al di sopra della sufficienza, a tratti commovente è stato il suo impegno ed attaccamento alla maglia: privarsi di uno così sarebbe masochismo puro.

Ecco perché, non si può rischiare di perdere troppo tempo ed arrivare al 30 giugno senza l’altra metà di Poli in tasca. A quel punto ci sarebbero le buste ed il rischio concreto di perderlo. I circa quattro milioni da versare alla Samp rappresentano lo scotto da pagare per assicurarsi un elemento da cui questo Milan non può prescindere. Il nuovo interlocutore della Samp, quell’Ariedo Braida che per quasi trent’anni è stato fratello in affari di Adriano Galliani, potrebbe facilitare la trattativa con quella che per tanti anni è stata la sua casa. In questo senso la trattativa appare di semplice risoluzione, ma, di questi tempi, è meglio non far passare troppo tempo e non dare nulla per scontato.

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