Mattia Perin, da qualche tempo oramai accostato alla porta del futuro del Milan, ha rilasciato ieri alcune dichiarazioni al sito ufficiale del Genoa, genoacfc.it, che certo non faranno piacere a coloro che vedono il giovane portiere del Grifone quale successore di Christian Abbiati in rossonero. Potremmo definirla una dichiarazione d’amore alla maglia rosso-blu, definita “posto dell’anima” dal grande amico ed ex compagno di squadra di Stefan El Shaarawy nella squadra Primavera del Genoa di qualche anno fa.
Sulla stagione appena passata: “Ci sono stati dei momenti difficili, però intorno ho avvertito grande fiducia nell’entourage dei preparatori, dei tecnici e della società: è stata la base per superarli e venirne fuori, una dimostrazione di forza da parte di tutti”. Passando invece al Mondiale brasiliano oramai alle porte, Perin, che è stato convocato dal ct Cesare Prandelli nella lista dei 30 pre-convocati della spedizione azzurra che partirà alla volta del Paese verde-oro il 5 giugno prossimo, ha dichiarato: “Non vedo l’ora, se tutto andrà bene, di partecipare a una manifestazione che mi darà modo di crescere, migliorare e apprendere da ogni punto di vista”. Sui suoi compagni del Genoa e sul club ligure, invece: “Spero di rivedere tutti dopo il Mondiale, perché il Genoa è il luogo dell’anima che, oltre a essere la mia casa, può consentirmi di proseguire nel percorso intrapreso”.
Una dichiarazione d’amore, dicevamo, che lascia poco spazio ad eventuali discorsi di mercato in uscita, direzione Milan nella fattispecie. Milan che, a due giorni dal termine del campionato, ha poche certezze per il futuro, con un’intera squadra in (parziale) esubero, allenatore in primis. E la porta non ne è da meno.
This post was last modified on 20 Maggio 2014 - 16:38